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"Troppo stress". Il concorrente e le accuse ai giudici di Masterchef

L'aspirante chef trentino è stato eliminato nell'ultima puntata e lontano dalla cucina ha parlato della sua difficile esperienza nel programma: "I giudici avrebbero potuto avere un occhio di riguardo pensando che siamo amatori"

"Troppo stress". Il concorrente e le accuse ai giudici di Masterchef

Francesco Girardi, 34 anni, è uno dei tre eliminati della quarta puntata di Masterchef 12. Il fotografo è uscito per avere sbagliato due piatti base della cucina italiana - gnocchi e cotoletta - ma la sua partecipazione al talent culinario di Sky sarà ricordata soprattutto per la critica rivolta ai tre giudici al termine di uno Skill Test durissimo: "Ogni tanto ricordatevi che davanti a voi non ci sono solo degli aspiranti chef, ma delle persone". Una dichiarazione alla quale Antonino Cannavacciulo ha subito replicato: "Lo sappiamo, altrimenti nessuno andrebbe avanti". Ma la discussione sul web si è subito infiammata per l'atteggiamento dei tre giudici nei confronti dei concorrenti.

Eliminato dalla gara per la prestazione deludente, Francesco è tornato a parlare dello scontro con i giudici, ridimensionando le sue parole. "Non mi sono mai sentito trattato da loro in modo irrispettoso, nutro per tutti e tre grande stima", ha confessato al Corriere nella prima intervista dopo l'eliminazione, proseguendo: "Non li ho trovati arroganti né maleducati o fuori luogo: i commenti erano sui miei piatti, oggettivamente pieni di errori. E in cucina è sacrosanto essere rigorosi".

L'aspirante chef trentino, fotografo di professione, però, si è voluto togliere un sassolino dalla scarpa ricordando, che il talent culinario è nato con l'intento di mettere alla prova cuochi amatoriali: "Quello che ho voluto dire è che ci hanno trattato da cuochi professionisti, quando nessuno di noi lo è. Siamo solo dei comuni mortali che si sono cimentati in cucina. I giudici avrebbero potuto avere un occhio di riguardo pensando che siamo amatori".

Insomma, per Francesco sarebbe bastata qualche "pretesa in meno" nel corso delle varie prove, dove pressione e stress sono già alle stelle. Niente a che vedere con le urla e i piatti che volavano delle prime edizioni certo, ma la tensione può giocare brutti scherzi e ora l'ex concorrente di Masterchef 12 ne paga le conseguenze: "Diciamo che questa uscita anticipata da Masterchef mi è costata qualche seduta dall'analista: io sono un tipo che di solito gestisce bene l'ansia, mi rimprovero di essere andato nel pallone e di essere uscito non per un piatto stellato riprodotto male, ma per degli gnocchi e una cotoletta".

A complicare la situazione c'è, infatti, il fattore televisivo: cucinare davanti alle telecamere non è come farlo a casa e i concorrenti che partecipano a Masterchef lo capiscono solo quando ormai sono in gioco.

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