"Una soluzione finale...". L'ultimo delirio di Francesca Albanese contro Israele

La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi ha attaccato con ferocia Israele e il suo governo

"Una soluzione finale...". L'ultimo delirio di Francesca Albanese contro Israele
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Nuova stagione di Accordi e Disaccordi e nuova polemica sulla polveriera in Medio Oriente. La protagonista indiscussa, come spesso accade, è Francesca Albanese, esperta di diritto internazionale, specializzata in diritti umani e Medio Oriente e dal 2022 relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Il motivo dello scontro è ovviamente il ruolo di Israele in quello che i commentatori continuano a definire un “genocidio” del popolo palestinese. Nel programma di approfondimento politico in onda sul Nove condotto da Luca Sommi erano presenti anche Enzo Iacchetti e il professor Alessandro Orsini.

"Queste evacuazioni forzate che stiamo vedendo sono avvenute decine di volte. A Gaza parliamo di una situazione più grave della nakba. Israele controlla il 70% della Striscia, quindi si parla di soluzione finale. Termine che fa orrore. Israele aveva un anno per smantellare le truppe, le colonie", ha esordito senza mezzi termini l’Albanese attaccando Israele e il suo governo. Una frase che non è passata inosservata soprattutto per il paragone storico e drammatico della “soluzione finale”. Un riferimento molto azzardato con quella soluzione adottata dai nazisti proprio contro gli ebrei. Non è la prima volta che l'Albanese finisce sotto i riflettori. Per ultimo dagli Stati Uniti che hanno accusato la relatrice speciale per i territori palestinesi delle Nazioni Unite, di portare avanti "una campagna politica ed economica contro gli Stati Uniti e Israele". Il Segretario di Stato Marco Rubio, il 10 luglio scorso, ha annunciato delle sanzioni contro gli "illegittimi e vergognosi sforzi di Albanese per fare pressione sulla Corte penale internazionale affinché agisca contro funzionari, aziende e leader statunitensi e israeliani". Una denuncia formale che si somma alle tante uscite spiacevoli della studiosa. Su tutte, forse, la ramanzina su Hamas definita come "forza politica che ha vinto e costruito scuole e ospedali".

Ma durante la trasmissione su La Nove aggiunge:"L'unica cosa legale che poteva fare era ritirarsi invece si sta ancora dialogando con Israele". Dello stesso identico parere il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, che rincara la dose: "Israele-Gaza: non riesco a vedere via d'uscita perché non vedo nessuno che riesca a immaginare un piano, nemmeno i più criminali peggio di Netanyahu".

Presente in collegamento anche Enzo Iacchetti, reduce dall’ospitata su Rete 4 nel programma condotto da Bianca Berlinguer nella quale ha usato parole pesanti per descrivere l’operato israeliano nella striscia di Gaza.

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