"Tentato da La7". Sigfrido Ranucci verso l'addio alla Rai

Il complimento sussurrato, la stretta di mano, la nuova sfida: così Cairo sta provando a convincere il conduttore di “Report”

"Tentato da La7". Sigfrido Ranucci verso l'addio alla Rai
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Potrebbe giungere al termine l’esperienza di Sigfrido Ranucci alla Rai. Approdato alla tv di Stato alla fine degli anni Ottanta, il conduttore potrebbe cedere alle sirene di Urbano Cairo. Secondo quanto riportato dall’Espresso, il patron di La7 sta corteggiando il volto di “Report” da diverso tempo: prima il complimento sussurrato al Quirinale, poi una stretta di mano, infine la proposta di sbarcare sul canale diretto da Andrea Salerno.

“Fate un lavoro importante, ‘Report’ è un programma di qualità” l’elogio di Cairo a Ranucci, che negli ultimi mesi ha ingaggiato uno scontro a distanza con il governo. Tra lo slittamento della nuova stagione a novembre, la riduzione del numero di puntate inedite e il taglio delle repliche, la tensione è palpabile. Da qui il blitz di Cairo, pronto a offrire un nuovo ambizioso progetto e un ricco assegno.

Ma attenzione: Ranucci approderebbe a La7 portando un programma di inchieste che non si potrà chiamare “Report” perché la Rai è proprietaria del marchio. Il conduttore dovrebbe optare per una modifica del titolo, sulla scia di Bianca Berlinguer che – con il passaggio dalla Rai a Mediaset – trasformò il suo “Cartabianca” in “È sempre Cartabianca”.

Emergono anche le prime indiscrezioni sul nuovo format. Secondo quanto reso noto, Ranucci sarebbe pronto a puntare su un programma in prima serata e su un secondo spazio di approfondimento, definito un “laboratorio” con giovani cronisti locali.

E non è tutto, perché Cairo sarebbe pronto a reclutare il giornalista come autore per la casa editrice Solferino: il patron sarebbe interessato a trasformare le inchieste televisive in instant book, puntando sulla forza del brand personale. Queste sono le settimane decisive, confidano fonti vicine a Cairo: seguiranno aggiornamenti.

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