Ubriachi al volante, a Opera ucciso un uomo

Alcol e droga tra le cause di cinque gravi incidenti Il Comune: «Positivo ai test un milanese su quattro» . L’anno scorso tre morti nei 616 incidenti causati da autisti ebbri o sotto effetto di stupefacenti

Una notte funestata dagli incidenti mortali quella tra sabato e domenica. Lo scontro più grave poco dopo le 3 ad Opera, alla fine del cavalcavia della tangenziale ovest e all’incrocio con la statale 412 «Val Tidone». Un morto e due feriti lievi sono il bilancio dello scontro causato, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Corsico da un ragazzo di 21 anni, scoperto poi positivo all’alcol test (1.28). A bordo della sua Ford Fiesta il ragazzo ha urtato la fiancata destra di un’Alfa 156 finendo contro una Toyota Yaris che viaggiava lungo la corsia opposta. Il conducente della Yaris, un 25enne, alla guida sotto l’effetto di cannabis, ha perso il controllo ed è finito a sua volta contro l’Alfa 156, condotta da un 43enne, Luca C., consulente finanziario originario di Imola ma residente a Milano, morto nell’impatto. Illeso il 21enne che ha causato l’incidente, poi denunciato per guida in stato di ebbrezza con ritiro della patente e sequestro dell’auto. Per il 25enne invece, 10 giorni di prognosi e probabile denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
La situazione sulle strade, per quel che riguarda l’alcol, è allarmante: nel 2008 su 4.525 controlli effettuati dai vigili, in prevalenza il fine settimana, 1.275 guidatori sono risultati positivi all'alcol test. Ovvero il 28 per cento dei fermati, praticamente un milanese su quattro. Mentre nei primi cinque mesi del 2009, a fronte di 1.270 fermati, 481 sono stati trovati positivi. Ciò vuol dire che la media dei guidatori risultati ubriachi è salita al 37 per cento, quasi un milanese su tre.
Nei giorni scorsi il sindaco Letizia Moratti ha emesso un’ordinanza per vietare l’alcol ai minori di 16 anni e impedire ai venditori di rifornirli, un provvedimento che oggi verrà firmato dal prefetto Gian Valerio Lombardi. «Sarà un’ordinanza estiva, durerà 4 mesi, poi saranno effetti e risultati»
«Il tragico incidente avvenuto a Opera in cui una persona ha perso la vita sono la drammatica riprova che alcol e droga assunti da chi si mette alla guida uccidono - ha detto ieri il vice sindaco Riccardo De Corato -. E che questo comportamento criminale va fermato con provvedimenti severi. Come la contestazione di omicidio volontario, anziché colposo, come ho avanzato in una proposta di legge. Per dare la dimensione del problema - spiega ancora De Corato - basta vedere i numeri del fenomeno a Milano. Nel 2008 alcol e droga alla guida hanno provocato tre morti e 1.284 feriti. L’anno scorso infatti la polizia municipale infatti ha rilevato 13.328 incidenti con feriti e 75 persone decedute: ben 616 di questi sinistri sono stati causati da guidatori in stato di ebbrezza che hanno causato 1.093 feriti e 2 morti, altri cento erano dovuti a guidatori sotto effetto di droghe e hanno causato 191 feriti e un morto».
L’altra notte, infatti, non c’è stato solo l’incidente mortale di Opera. Il primo incidente si era verificato infatti tre ore prima a Segrate dove, guidando ad alta velocità, un uomo è uscito di strada lungo la circonvallazione dell’Idroscalo ed è stato portato all’Humanitas. Quasi contemporaneamente, in città, in via Diomede (zona San Siro) due egiziani di 32 e 38 anni, su uno scooter, si sono scontrati con una Bmw. Sa definire la dinamica dell’incidente. Il paziente più grave è il più giovane tra i due egiziani, trasportato a Niguarda. Non è andata molto meglio all’altro connazionale, finito in codice rosso al Fatebenefratelli.

Illeso invece il guidatore della vettura, mentre la passeggera al suo fianco è al Sacco con lievi ferite. Alle 3, lungo la A4, prima di Cormano, altro scontro tra due auto. In tutto stavolta i feriti sono quattro uomini, uno dei quali, il più grave, è finito al San Raffaele.

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