Acireale (Catania) - Una giovane donna di 24 anni e il figlio di quattro mesi sono stati uccisi con colpi di coltello nella loro abitazione di Acireale. I corpi sono stati trovati intorno alle 16 dai carabinieri. Le vittime si chiamavano Giovanna Toscano, di 24 anni, e il figlio Francesco, di quattro mesi, che la donna aveva avuto dal suo convivente. L'omicidio è avvenuto nella loro abitazione, in via Nazionale 359, a Guardia Mangano.
Bimbo ucciso poco prima del battesimo E' stato ucciso poche ore prima di essere battezzato il piccolo Francesco. Davanti alla casa, in via Nazionale, si sono radunati alcuni parenti delle vittime. "Sono il padrino - dice un uomo - anzi sarei dovuto esserlo". La cerimonia per il battesimo era in programma alle 18 nella chiesa madre di Guardia Mangano.
Fermato un uomo di 48 anni I carabinieri della compagnia di Acireale hanno fermato Giovanni Crescimone, 48 anni, residente a Giarre, ritenuto l'autore del duplice omicidio di Acireale. E' la persona che ha avuto un incidente stradale vicino Enna con l'auto della madre della vittima, una Fiat Punto. Secondo indiscrezioni ancora non confermate sarebbe il convivente della donna, ma i carabinieri non hanno ufficializzato ancora la sua identità. Sta invece bene ed è con la madre naturale la bambina che il convivente della donna uccisa aveva avuto con la prima moglie. La piccola, secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, era stata vista in compagnia del padre. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire se la piccola sia stata portata dalla madre prima o dopo il duplice omicidio. L'uomo trasportato in gravi condizioni all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta dopo l'incidente stradale sull'A19 è stato soccorso dal "118" nei pressi della galleria Firrarello, sull'autostrada Catania - Palermo, vicino Enna ed è stato trasportato in elicottero a Caltanissetta. Attualmente è ancora al pronto soccorso, la prognosi resta riservata. Il reparto è presidiato dai carabinieri che devono interrogare Crescimone su quanto accaduto nella frazione di Guardia Mangano di Acireale.
Delitto agghiacciante dopo una lite Potrebbe essere stato un omicidio di impeto, scaturito dalla gelosia. E' questo il movente più accreditato dagli investigatori del duplice omicidio di Acireale. Ad uccidere Giovanna Toscano e il figlio Francesco di 4 mesi sarebbe stato il suo convivente al culmine di una violenta lite. La ricostruzione fornita dagli investigatori è agghiacciante: le due vittime sono state trovate per terra in una pozza di sangue colpite da numerose coltellate.
A trovare i due corpi, verso le 16, sono stati i genitori della donna che si erano recati a casa della figlia e del nipote per andare insieme in chiesa per celebrare il battesimo del piccolo Francesco. Sono stati loro ad avvertire i carabinieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.