Uccisa a colpi di spranga: il figlio accusato d’omicidio

È stato fermato dopo un lungo interrogatorio il figlio di Maria Rampinini, la pensionata di 66 anni massacrata a colpi di spranga sabato nella sua abitazione di Cesate. Per lui, l’accusa è di omicidio volontario. L’uomo non ha confessato, ma i carabinieri di Rho, guidati dal capitano Luca Necci, dopo un lungo interrogatorio ritengono di aver raccolto elementi sufficienti per incriminarlo. A trovare poco dopo le 22 il cadavere riverso in cucina in un lago di sangue, il figlio Flavio, operaio di 40 anni che negli ultimi tempi stava molto vicino alla madre, rimasta vedova un anno fa. Dopo aver aperto la porta dell’abitazione al secondo piano di una corte in via Verdi, si è imbattuto nel corpo. Qualcuno, usando un pesante tubo di ferro (la vittima stava facendo ristrutturare il bagno), l’aveva massacrata colpendola con ferocia. La donna viveva con il figlio, Cristian di 37 anni, senza un fissa occupazione e soprattutto molto vicino agli ambienti della tossicodipendenza. «Si mantenevano con la pensione della donna e con l’aiuto del fratello maggiore – raccontano i vicini -. Ogni tanto dall’alloggio arrivavano le grida delle liti fra madre e figlio, ma non erano diverse da quelle che avvengono in tante famiglie». Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri. Qualche ora dopo gli investigatori si erano già fatti una prima idea su quanto accaduto. Esclusa la rapina, hanno cominciato ad indagare all’interno dell’ambiente familiare. Poco prima di mezzanotte è tornato a casa il figlio Cristian, subito sottoposto a un lungo interrogatorio durato fino all’alba. Alla fine nessuna ammissione esplicita, ma molti i riscontri che non sembrano ormai lasciare più molti dubbi. E, infatti, in serata il fermo. Tra le tracce lasciate dall’omicida, anche alcune macchie di sangue perso durante la fuga sul pianerottolo.

«Sabato sera ero in casa con il mio ragazzo, ma non ho avvertito rumori strani – ha raccontato Caterina che abita proprio sotto l’appartamento del delitto -. Poi il cane ha cominciato ad abbaiare e sono arrivati i carabinieri.

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