Uccisi con ogni probabilità con un colpo solo, usando un oggetto molto pesante, tipo una mazzetta da muratori, che però non è ancora stata trovata. Sono le prime indicazioni dellautopsia eseguita ieri sui corpi di Antonio Campanini, 81 anni, e Azucena Moreno Laino, 78 anni, trovati senza vita nel salotto della loro abitazione in via Adige 23 a Vimercate. Nessuna indicazione invece, almeno per il momento, sullora del delitto. Altri esami sono invece in corso nei laboratori del Ris di Parma dove sono stati inviati sangue, materiale organico e impronte repertate nella villetta.
Campani, facoltoso ingegnere, e Moreno Laino, erano stati trovati morti in salotto, dal domestico e dalla segretaria mercoledì verso le 14. Colpiti al capo con un oggetto che ha provocato danni devastanti. Un grosso martello o una mazza da muratori, oggetti non facile da reperire in una casa, portato con ogni probabilità dallassassino. Perciò non delitto dimpeto ma premeditato. Lassassino ha colpito la sera prima tra le 19 e le 22, con estrema violenza, tanto da lasciar pensare anche alla vendetta come movente. Non certo la rapina, visto che in casa sono stati trovati preziosi e soldi. Qualcuno che odiava ma anche conosceva le vittime, visto che porte e finestre non sono state scassinate, segno che il killer ha suonato ed è stato aperto o addirittura aveva le chiavi.
Ma i carabinieri di Vimercate diretti dal capitano Marco DAleo stanno prendendo in esame anche piste di carattere economico, visto lattività di Campanini, per trentanni al centro dei principali affari immobiliari in città. Per cui stanno esaminando tutti i suoi rapporti daffari. E intanto attendo dal Ris di Parma gli esiti delle analisi su sangue, materiale organico e impronte trovate nella villetta.
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