Uccisa dall’amico Sara soffocata nel sacco di plastica

Sarà riascoltato dagli inquirenti Nando Lo Campo, il giovane che ha confessato di aver ucciso l’amica Sara Wasington, la
commessa di Torino il cui cadavere è stato trovato sabato scorso nei pressi di un laghetto a Borgaro (To). L’autopsia ha infatti stabilito che la morte è avvenuta per asfissia: Sara è quindi morta soffocata, probabilmente nel sacco di plastica in cui è stata chiusa, e non per un pugno sferrato al volto. Sabato scorso Lo Campo, dopo ore di interrogatorio, era crollato e aveva confessato di aver ucciso l’amica, con la quale avrebbe voluto una relazione, colpendola con un pugno e, credendo che fosse morta, di aver poi chiuso il corpo in un sacco di plastica abbandonato presso il lago da pesca nell’area del Villaretto.

Nell’udienza di convalida dell’arresto di lunedì si è avvalso invece della facoltà di non rispondere. La versione iniziale è quindi ora tutta da verificare. Il pugno c’è stato, ma Sara era stata solo tramortita. Lo Campo resta nel carcere delle Vallette sorvegliato a vista.

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