Ha chiesto il rito abbreviato, Jalanka Kudreva, la donna che il 29 giugno del 2001 uccise i due figli a coltellate. Tuttora rinchiusa allospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, la donna ha preferito non presentarsi davanti al giudice per le indagini preliminari, Luisanna Figliolia, che sta seguendo listruttoria. Al suo posto, infatti, ieri era in aula il difensore della donna macedone che, dopo aver richiesto il rito abbreviato, ha anche chiesto per la sua assistita lassoluzione per infermità di mente. Il Gup ha perciò disposto una perizia psichiatrica sulla donna, per valutarne leffettiva pericolosità aggiornando ludienza al 28 ottobre.
Kuleva soffriva anche prima dellomicidio di depressione. Il giorno del duplice delitto, i figli della donna, di 5 e 7 anni, stavano giocando in cortile, quando la mamma li fece rientrare in casa. Dopo aver fatto bere ai bambini dellacido, li ha massacrati con un coltello da cucina colpendoli una trentina di volte. Il marito della donna riuscì a entrare in casa sfondando la porta e trovò la moglie con il coltello ancora in mano e i bimbi agonizzanti.
«I miei figli non possono vivere senza di me» disse la donna per spiegare il delitto. Aveva paura infatti che i bimbi fossero portati in vacanza dai nonni paterni e che da loro potessero subire violenza.
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