Resta in carcere Pietro Galasso, il ventenne che il 21 agosto scorso a bordo della sua auto si è scontrato sulla via Ardeatina con la macchina guidata da Nelly Gerardi, 24 anni, al quinto mese di gravidanza, uccidendola. Lo ha deciso il Tribunale del riesame, presieduto da Antonio Losurdo, respingendo listanza dellavvocato Giuseppe Nicola Madia, legale del ventenne. Omicidio colposo aggravato e lesioni, i reati contestati a Galasso dal pm di Velletri Giovanni Tagliatela. Il giovane, secondo laccusa, alle due di notte guidava la sua Audi 3 ad alta velocità e sotto leffetto di sostanze stupefacenti: sulla via Ardeatina, in direzione di Anzio-Lavinio, allaltezza dellincontro con via delle Sirene, dopo un sorpasso in curva, ha invaso la corsia opposta di marcia dove stava sopraggiungendo la Suzuki guidata dalla ragazza incinta alla ventesima settimana e non è riuscito a evitare la collisione. Nellincidente rimasero ferite altre due persone.
Nellordinanza di custodia cautelare emessa allindomani del fatto, il gip Cristiana Macchiusi affermò la sussistenza del «pericolo concreto che lindagato commetta delitti della stessa specie».
Uccise ragazza incinta, resta in carcere
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