Donetsk - I soccorritori oggi hanno tratto in salvo 23 minatori dopo un’esplosione di gas in una miniera di carbone a Donetsk (Ucraina), mentre 13 sono ancora dati per dispersi. L’ispettorato regionale delle miniere nel campo carbonifero di Donbass dice che è stato trovato il cadavere di un altro minatore, circa 750 metri sotto la superficie nella miniera Karl Marx, a nordest di Donetsk.
I minatori tratti in salvo I funzionari che sovraintendono ai soccorsi dicono che le squadre non riescono a spingersi più in basso attraverso le macerie nel condotto di ventilazione della miniera, attiva da 110 anni. La potente esplosione si è verificata ieri a mille metri di profondità, dove si ritiene siano intrappolati gli altri minatori ancora dispersi. I soccorritori hanno detto alla televisione ucraina di ritenere che i minatori possano essere ancora vivi. "Si sono sentite delle voci a due livelli", ha detto al Quinto Canale il ministro dell’Industria carbonifera, Viktor Poltavets. "Per il momento non sappiamo cosa stia succedendo a mille metri. Ma riteniamo ci siano persone a quella profondità. Quindi dobbiamo arrivarci rapidamente", ha aggiunto. La televisione ha riferito che i primi due minatori portati in superficie ancora vivi sono stati esaminati e ricoverati in ospedale. Entrambi appaiono in buone condizioni.
Estratto un morto In prima
mattina i soccorritori hanno estratto il cadavere di un uomo dalla miniera ucraina Karl Marx, dopo essere riusciti questa mattina a salvare i primi due minatori. Fino all’ultimo si era sperato che l’uomo fosse ancora vivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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