Udc, libertà di voto Ma Podestà è sicuro: «Saranno dei nostri»

L’Udc scioglie le riserve e dà libertà di voto ai suoi trecentomila elettorali milanesi, lasciando però intendere che il partito fa il tifo per Guido Podestà. «Riaffermiamo l’autonomia in sintonia con la direzione nazionale» spiega dopo il vertice romano una nota, che però conferma «il giudizio positivo sull’amministrazione Moratti e Formigoni».
E libertà di voto arriva anche dalla sinistra radicale, che al primo turno aveva schierato un suo uomo contro Filippo Penati, candidato del Pd. «La nostra campagna elettorale termina qui» le parole scelte da Prc, Pdci e lista civica per invogliare i propri elettori ad andare al mare nel week end del ballottaggio. Anche se Penati incassa l’accordo con i pensionati di Elisabetta Fatuzzo, la bilancia elettorale pende per Guido Podestà, che parte con un vantaggio di dieci punti.

E Podestà lancia un appello agli elettori dell’Udc: «Abbiamo gli stessi valori: sacralità della vita, centralità della persona e ruolo fondamentale della famiglia». L’europarlamentare dell’Udc, Magdi Allam: «I nostri valori appartengono al centrodestra, anche se i rapporti tra Pdl e Udc necessitano di un chiarimento».

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