Imprenditore, già candidato con la Democrazia Cristiana di Giuseppe Pizza alla carica di presidente della Provincia e poi sostenitore di Renata Oliveri al ballottaggio contro Alessandro Repetto. Per qualche giorno si è visto sui muri della città il suo volto, il nome a grossi caratteri accompagnato dalla frase «Professionalità e innovazione al servizio delle buone idee». Ma in tanti si chiedevano con chi scendesse in campo questo Bisso. Le malelingue parlavano di una sua indecisione rispetto alla lista a cui prestare il suo appoggio, ma larcano si è risolto in tempi diversi nelle notti del week end scorso quando, sui manifesti già affissi, qualche collaboratore del candidato alle regionali, è andato ad incollare sulla parte superiore del manifesto, il simbolo dellUdc con la scritta «Casini». Bisso, peraltro, la sua campagna elettorale laveva preparata già da tempo visto che sponsorizzando il suo gruppo imprenditoriale, si faceva immortalare in primo piano sui manifesti.
Laltro acquisto dei centrosinistri liguri è quello di Marco Limoncini, capogruppo della Lega Nord in provincia di Genova ed elemento di spicco del Carroccio nel Tigullio. Hoplà, salto doppio carpiato e candidatura nellUdc salutata con lesultanza di Boitano (anche lui ex Pdl passato nel centrosinistra). Limoncini fino a qualche giorno fa doveva correre per la Lega, poi resistenze interne lo hanno escluso tanto da convincerlo a passare proprio con il partito che dice di essersi schierato a sinistra per contrastare la Lega Nord.
Udc Dal mistero Bisso al Limoncini amaro
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.