Milano - Una "recessione senza precedenti che potrebbe causare altri 6 milioni di disoccupati entro il 2010" e produrre "gravi conseguenze sociali per le famiglie e le persone". Sono le considerazioni del progetto di documento del "Comitato per l’occupazione e per la protezione sociale", contenente i messaggi chiave del Consiglio Epsco al Consiglio europeo di primavera e anticipato dall’Agi. Nelle ultime stime Ue si era parlato della perdita di 3,5 milioni di posti di lavoro solo per il 2009 e di un tasso di disoccupazione per la zona euro pari al 9,25%. I dati hanno pesanti ripercussioni sulle principali piazze finanziarie del Vecchio Continente che precipitano in ribasso.
Borse europee Chiusura contrastata per le principali Borse europee: Londra +0,35%, Francoforte +0,73%, mentre Parigi è in calo dello 0,60%. A Londra l’indice Ftse-100 ha chiuso a 3.543,26 punti, a Francoforte l’indice Dax si è attestato a 3.693,30 punti mentre Parigi l’indice Cac-40 è scesa a quota 2.519,29. Piazza Affari inaugura la settimana con un’altra seduta in rosso, mettendo a segno anche oggi la performance peggiore, schiacciata dal peso dei titoli bancari e assicurativi. Il Mibtel ha perso l’1,82% a 10.544 punti, l’S&P/Mib il 2,12%. Milano ha comunque ridotto sul finale le perdite complice l’andamento positivo, seppur incerto, di Wall Street, e il rialzo del prezzo del petrolio.
Ocse: sale la disoccupazione Il tasso di disoccupazione nella zona Ocse è salito a gennaio al 6,9%, lo 0,1% in più rispetto a dicembre e superiore dell’1,3% rispetto all’anno prima. Nella zona euro la progressione è stata ugualmente dello 0,1% su base mensile e dello 0,9% su un anno (8,2%). Per l’Italia gli ultimi dati disponibili risalgono a settembre, con un +0,5% su base mensile e un tasso di disoccupazione del 6,7%. Negli altri paesi del G7, gli Usa hanno registrato a febbraio un aumento dello 0,5 a 8,1%, un tasso superiore del 3,2% rispetto all’anno prima. In Giappone la disoccupazione si è attestata a gennaio al 4,1%, lo 0,2% in meno del mese precedente e superiore dello 0,3% dell’anno prima. In Canada la disoccupazione ha raggiunto il 7,2% della popolazione attiva, lo 0,6% in più che a dicembre e superiore dell’1,3% rispetto al gennaio 2008. In Francia la disoccupazione è risalita a gennaio dello 0,1 all’8,3%, lo 0,7% in più di 12 mesi prima.
In Germania il tasso di disoccupazione ha raggiunto a gennaio il 7,3% , lo 0,1% in più di dicembre ma lo 0,4% in meno dell’anno prima. In Gran Bretagna infine la disoccupazione era alla fine di gennaio del 6,2%, superiore dello 0,1% su base mensile e dell’1,2% su quella annua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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