da Roma
Meno pessimisti del Fondo monetario sulla crescita delleconomia europea, i ministri finanziari di Eurolandia sono ancora molto preoccupati per la crisi dei mercati finanziari. «Non dobbiamo farci cogliere dal panico - spiega il ministro delle Finanze tedesco Peer Steinbrueck - ma la crisi finanziaria è grave, e durerà tutto lanno». Gli fa eco leurocommissario allEconomia, Joaquin Almunia: «Siamo preoccupati per la crisi finanziaria, che dura più a lungo di quanto avevamo previsto qualche mese fa. I rischi di una revisione al ribasso della crescita - aggiunge - ora sono maggiori». A fine mese, le nuove stime di Bruxelles non potranno certo confermare l1,8% di crescita finora indicato.
LEurogruppo sollecita le banche a unoperazione di trasparenza, rendendo note tutte le esposizioni ai rischi e tutte le perdite legate alla crisi dei mutui subprime. Ministri finanziari e banchieri centrali hanno approvato, durante la riunione che prosegue oggi a livello Ecofin (allargata cioè a tutti i Paesi dellUe), un memorandum di cooperazione in caso di nuove crisi finanziarie, con lobiettivo di evitare contagi fra i diversi Paesi europei. Il memorandum punta sulla cooperazione tra le autorità di vigilanza, banche centrali e ministeri del Tesoro, e su una migliore trasparenza.
Il documento chiede di evitare che unistituzione finanziaria in difficoltà possa essere salvata con fondi pubblici (come è avvenuto in Gran Bretagna con la Northern Rock). E il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, rileva che le iniezioni di liquidità fatte in questi mesi non sono servite a salvare banche, ma a far funzionare meglio i mercati. «In una situazione di crisi - si afferma nel memorandum - il primato sarà sempre dato a soluzioni nellambito del settore privato». Nessuno degli impegni del memorandum è però vincolante. Intanto le banche, osserva il commissario al mercato interno Charlie McCreevy, dovrebbero rendere pubblici «tutti i loro prodotti tossici».
Quanto alle ripercussioni della crisi finanziaria sulleconomia reale, nellinterpretazione dei ministri finanziari e dello stesso Almunia, il contagio è meno grave di quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Il quadro che si presenta è quello di unEuropa a due velocità, con Germania e Francia in discreta salute e Italia e Spagna che soffrono di più. «Gli ultimi dati ci dicono che Germania e Francia fanno bene - spiega Almunia, al termine della riunione - mentre in Italia e Spagna il livello di fiducia è un po in calo».
Le previsioni di crescita 2008 del Fmi per lEuropa appaiono troppo pessimiste agli occhi del presidente dellEurogruppo, il lussemburghese Jean-Claude Juncker: «LEuropa - replica - non rischia la recessione». Certo, le preoccupazioni non mancano. Oltre allinnegabile rallentamento delleconomia, e al super-euro che frena le esportazioni, lEuropa mostra uninflazione ben superiore agli obiettivi della Bce: in marzo ha raggiunto, secondo le stime provvisorie di Eurostat, il 3,5%. Si tratta del record da quando esiste la moneta unica. La Commissione, nelle previsioni più recenti, aveva ipotizzato il 2,6%. Perciò Jean-Claude Trichet mette in guardia i Paesi dellarea: «I governi - dice - devono stare molto attenti ai salari e alle tariffe, contenendo le imposte indirette».
Secondo Trichet, lesempio della Germania - che ha concesso incrementi salariali di oltre il 5% ai dipendenti pubblici - non deve essere seguito. Ma i sindacati europei, di avviso opposto, manifesteranno oggi a Lubiana proprio per chiedere rimedi alla perdita del potere dacquisto dei salari.
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