Ue, niente accordo sul diritto d’asilo

Ue, niente accordo sul diritto d’asilo

Niente accordo tra i 25 commissari dell’esecutivo Ue nella riunione di Bruxelles per stilare la lista dei «paesi sicuri», i cui cittadini non hanno bisogno di cercare asilo altrove. «I commissari hanno deciso di prendere un po’ più di tempo per completare la lista e ritornare sulla decisione tra un paio di settimane», ha riferito la portavoce della Commissione Pia Ahrenkilde. L’obiettivo è stilare la lista perché poi sia approvata dal Consiglio europeo del 15 giugno. Se passasse si tratterebbe di un primo importante passo verso l’armonizzazione tra le legislazioni dei Venticinque in materia di asilo e immigrazione.

«L’inclusione di un paese sulla lista non significa affatto che i comitati responsabili e i giudici nazionali non saranno obbligati a effettuare valutazioni individuali caso per caso», ha assicurato Franco Frattini. Che poi ha aggiunto: «La divergenza di opinioni tra i commissari, ha riferito Frattini, è dovuta al fatto che alcuni paesi inclusi nella lista permettono la mutilazione genitale femminile».

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