(...) Ma gli alleati del centrodestra non sono disposti a tollerare oltre le uscite della Lega: «O si sta nella maggioranza, godendo dei benefici e sporcandosi le mani per governare al meglio la città, o si sta fuori, facendo opposizione. Basta con gli atteggiamenti demagogici». Il capogruppo milanese di Fi, Giulio Gallera, spiega che è venuto il momento di «un chiarimento politico» con il Carroccio. Allultima proposta di Salvini, quella di ridurre da 16 a 12 il numero degli assessorati, replica che «se la Lega vuole dare il buon esempio, il suo assessore (al Marketing territoriale, Massimiliano Orsatti ndr) riconsegni le proprie deleghe al sindaco, e noi ci impegniamo a chiedere che non venga sostituito da nessuno, le competenze possono essere assimilate a quelle degli assessori alla Cultura e al Tempo libero. Così iniziamo a risparmiare 2 milioni, secondo i calcoli di Salvini». Non solo. «Perché - incalza lazzurro - il Carroccio non è coerente e ritira anche i propri uomini dai cda delle partecipate, a partire da Sea?». Fi non ha digerito il referendum anti-ticket lanciato dalla Lega dopo che il vertice di maggioranza aveva dato il via libera: «Anche a noi non piace e non lo abbiamo mai negato, ma abbiamo lavorato per migliorare lEcopass. Non si può venire alle riunioni, stare zitti, votare le delibere in giunta e poi fare propaganda sui giornali».
Anche Alleanza Nazionale è al limite della sopportazione. «La Lega - spiega il capogruppo Carlo Fidanza - ha condiviso tutte le scelte, ha votato il bilancio, il piano generale di sviluppo. Ora non può parlare come se fosse estranea alle scelte della maggioranza». An dice «basta a questo stillicidio quotidiano di distinguo e di prese di posizione. A questo punto, se esistono problemi insormontabili, per coerenza con se stessi lascino il loro assessorato e i posti nei cda. Diversamente, la smettano con le sparate che rischiano di indebolire lazione di governo della città». La «ricerca ossessiva della visibilità - conclude Fidanza - è incompatibile con il buongoverno». Evita di sparare a zero il leghista Salvini: «Se reagiscono in maniera stizzita hanno qualche problema.
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