Gli ultrà contestano con una lettera «Famiglia Ruggeri vendi l’Atalanta»

Bergamo. Quando gli ultrà abbandonano i fumogeni, gli striscioni e i cori da stadio e prendono carta e penna per dare «suggerimenti» alla società. L’iniziativa è della Curva Nord Bergamo 1907, tifo atalantino, che con una lettera aperta ha chiesto alla famiglia Ruggeri, proprietaria del club nerazzurro, di farsi da parte per il bene della società.
«Non esistono più le condizioni per andare avanti in questo modo - esordiscono gli ultrà -: l’attuale dirigenza dell’Atalanta appare a moltissimi di noi come quel comandante di una nave alla deriva che si rende conto che la sua barca sta affondando ma non ha le capacità e la forza per invertire la rotta».
Quindi, proseguono i tifosi atalantini, «chiediamo un atto di amore e di responsabilità: cedere la proprietà. Un atto d’amore verso Ivan (lo storico patron bergamasco in coma da due anni in seguito ad un aneurisma cerebrale, ndr) ed il lavoro da lui svolto con tenacia, abilità e competenza. Mai in passato a Bergamo era stata dilapidata in così breve tempo una sequenza di successi sportivi da una parte, e la possibile ed auspicabile costruzione di una società in grado di puntare in alto, dall’altra».


E concludono: «Le colpe di tale disastro gestionale sono tutte riconducibili al vertice societario. La famiglia Ruggeri, con atto doveroso, giusto, responsabile e, certo, doloroso, avvii senza indugio la vendita della società».

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