Unicredit incassa il via libera di CariVerona alla ricapitalizzazione Nuovo bond da 1 miliardo

I timori di un secondo «tradimento» di Cariverona sono stati fugati ieri pomeriggio, quando la fondazione veneta, grande socio di Unicredit con il 5%, ha di fatto accettato di partecipare all’aumento di capitale da 4 miliardi deliberato dal gruppo. Lo scorso anno, invece, l’ente guidato da Paolo Biasi aveva declinato la partecipazione alla sottoscrizione dei cosiddetti cashes, ideati da Alessandro Profumo per rinforzare la patrimonializzazione della banca travolta dalla crisi finanziaria. Così ieri la fondazione Cariverona ha annunciato un «orientamento favorevole» all’aumento di capitale lanciato da unicredit, «stante anche il positivo rapporto in essere». Lo precisa l’ente scaligero, primo socio dell’istituto di piazza Cordusio, smentendo indiscrezioni su un possibile «dissenso» nei confronti dell’operazione. La fondazione precisa inoltre che il progetto sarà esaminato dal consiglio venerdì 30 ottobre. Nelle ultime settimane, altri grandi soci di Unicredit, tra cui la fondazione Crt, la fondazione Banco di Sicilia e Carimonte, avevano espresso il loro orientamento favorevole all’aumento. L’assemblea di Unicredit che dovrà approvare l’operazione è convocata per il 13 novembre in prima e per il 14 novembre in seconda convocazione.
Intanto Unicredit ha ieri lanciato una nuova emissione benchmark di Obg (covered bond), con scadenza a 12 anni e importo pari a un miliardo.

La transazione - si legge in una nota dell’istituto - fa seguito all’emissione a 7 anni effettuata a luglio scorso, per un importo di 2,5 miliardi ed è funzionale al progetto strategico di costruire una curva di riferimento per l’emittente e più in generale per il mercato delle obbligazioni bancarie garantite.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica