Serialità

Un'indagine senza respiro tra il gelo dei monti polacchi

Tra le gelide e scabre montagne polacche, un rompicapo mortale capita tra capo e collo della polizia locale

Un'indagine senza respiro tra il gelo dei monti polacchi

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Tra le gelide e scabre montagne polacche, un rompicapo mortale capita tra capo e collo della polizia locale. Il detective si trova a gestire una serie di cadaveri che fanno pensare al killer seriale: somiglianze sia nella causa della morte, sia negli elementi sul luogo del rinvenimento. Qualcuno si muove invisibile e indisturbato in quei boschi secolari, il cui silenzio diventa sempre più inquietante. Detective Forst, la nuova serie thriller disponibile su Netflix e tratta dai romanzi di Remigiusz Mróz, sfrutta bene il contesto per mettere in scena un'indagine in cui la violenza brutale si intreccia all'analisi della natura umana (che è poi ciò che conta in un thriller ben fatto). I sei episodi hanno catturato l'attenzione degli spettatori Netflix, andando subito nella top ten delle serie più viste.

Al centro della storia troviamo il personaggio che dà il titolo a questo prodotto polacco. Forst (interpretato da Borys Szyc) è un detective fuori dagli schemi. Il che è come dire il classico detective da serie televisiva, ce ne fosse mai uno monotono e che fa il suo senza infrangere le regole (Derrick a parte ovviamente, ma quelli erano altri tempi). Però partendo dal fatto che la caratterizzazione del personaggio è proprio quella prevista dal genere, Szyc fornisce una buona interpretazione e la sceneggiatura quel tanto che basta a rendere il protagonista empatico e magnetico. Il resto lo fa l'ambientazione nei monti Tatra che quanto meno porta in un contesto che non è il solito paesino degli Usa.

La Polonia ormai sforna prodotti ben fatti che consentono di guardare una parte di mondo che conosciamo poco.

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