Unipol aggancia l’aumento all’acquisto delle polizze Arca

L’aumento di capitale da 500 milioni messo in cantiere da Unipol «sarà propedeutico anche alla realizzazione degli obiettivi del gruppo», che saranno contenuti nel nuovo piano industriale 2010-2012 ora in via di definizione. Nel piano rientra anche l’acquisizione del gruppo assicurativo Arca e il suo sviluppo industriale.
La variabile della «solidità patrimoniale» - si legge nella relazione predisposta dai vertici di Unipol in vista dell’assemblea straordinaria dei soci in agenda il 29 aprile - costituisce un «elemento distintivo e di sempre maggiore competitività» in mercati sempre più esigenti nella valutazione dei gruppi assicurativi e bancari.
Ugf ha in particolare previsto un aumento di capitale a pagamento, in azioni ordinarie e privilegiate, fino a 400 milioni e una contestuale emissione di warrant, in ragione di un warrant ogni nuova azione, con scadenza nel 2013 e per un importo massimo di 100 milioni. La parte in warrant, si legge sempre nella relazione, vuole offrire ai portatori dei diritti «la possibilità di beneficiare degli eventuali apprezzamenti» delle azioni Ugf, legati al piano industriale 2010-2012. Il periodo di conversione dei warrant è quindi fissato per la seconda parte del 2013, dopo la comunicazione dei risultati conseguiti col piano industriale.
L’acquisizione del controllo del gruppo assicurativo Arca, formalizzata a fine 2009, dopo il parere favorevole dell’Isvap ha ricevuto il via libera dall’Antitrust. Quanto ai tempi dell’operazione è previsto che «l’avvio dell’offerta in opzione abbia luogo presumibilmente entro il primo semestre 2010». L’azionista di controllo Finsoe ha confermato l’intenzione di aderire all’aumento di capitale, che sarà garantito da un consorzio guidato da Mediobanca.

Gli azionisti di Unipol saranno chiamati anche ad approvare il bilancio 2009, che si è chiuso con una perdita consolidata di 769 milioni, e alla distribuzione di un dividendo complessivo di 100,4 milioni. In discussione c’è poi il rinnovo della delega al consiglio di amministrazione per l’acquisto di azioni proprie e della controllante Finsoe.