Quattro facoltà, cinque corsi di laurea triennale e quattro corsi di laurea magistrale, oltre a numerosi master. Sono questi i numeri dell'Università IULM di Milano, polo di eccellenza per la formazione nei settori delle lingue, della comunicazione, del turismo e della valorizzazione dei beni culturali: ambiti professionali non solo stimolanti ma, anche e soprattutto, particolarmente ricettivi una volta portato a termine il ciclo di studi. A patto, ovviamente, che quest'ultimo assicuri allo studente un imprinting culturale completo e una solida preparazione.
Elementi, questi, che la IULM garantisce proponendo percorsi didattici innovativi, offrendo servizi all'avanguardia, attivando contatti con il mondo del lavoro, incentivando le esperienze di studio all'estero. E mantenendo sempre, come filo conduttore di qualsiasi strategia di organizzazione didattica, la centralità dello studente. Spiega Giovanni Puglisi, rettore della IULM: «Servizi di qualità, aule composte al massimo da cento persone, concrete possibilità di fare training on the job grazie a partnership con primarie realtà del mondo istituzionale e imprenditoriale, e molto altro ancora: questo intendiamo quando parliamo di centralità dello studente». Il quale studente, una volta entrato nella sede milanese dell'università, si trova di fronte a un complesso modernissimo e tecnologicamente avanzato, progettato sul modello dei campus americani e pensato per dare spazio non solo al lavoro sui libri e alla ricerca, ma anche a momenti di aggregazione.
L'offerta formativa della IULM, dicevamo, si articola in quattro facoltà. Quella di Interpretariato, traduzione, studi linguistici e culturali si rivolge a tutti coloro che hanno un forte interesse per le lingue straniere e puntano ad affermarsi nei campi della mediazione linguistica orale (per esempio come interpreti di conferenza) o scritta (traduttori). Vi si approfondiscono inglese, francese, tedesco e spagnolo, ma anche lingue e culture nordiche, russo cinese e arabo. A questa facoltà fanno capo il corso di laurea triennale in Interpretariato e comunicazione e il corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza. Gli studenti che scelgono la facoltà di Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità vengono invece coinvolti in un percorso formativo che mira a farne dei professionisti della comunicazione, attraverso un'approfondita preparazione teorica integrata da attività pratiche in laboratorio. Comprende più corsi di laurea: due triennali (in Comunicazione, media e pubblicità e in Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa) e due magistrali (in Marketing, consumi e comunicazione e in Televisione, cinema e new media).
La facoltà di Turismo, eventi e territorio, con il suo omonimo corso di laurea triennale, punta a fornire le tecniche e i saperi (non solo quelli linguistici) necessari per lavorare nella grande industria del turismo, i cui mercati negli ultimi anni palesano potenziali occupazionali enormi, e per valorizzare al meglio le bellezze del nostro Paese.
Infine, i due percorsi didattici della facoltà di Arti, mercati e patrimoni della cultura (il corso di laurea triennale in Comunicazione nei mercati dell'arte e della cultura e il corso di laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati, sviluppato in partnership con La Triennale di Milano) coniugano l'interesse per l'arte con due ambiti che caratterizzano l'intero ateneo, vale a dire quello della comunicazione e quello gestionale. Finendo per rappresentare un unicum nel panorama universitario italiano, rispetto alle lauree tradizionali nel campo artistico e della conservazione dei beni culturali.
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