Cronaca locale

Università, teatro e nuovo Besta

Quando nel 1987 apre la facoltà di Scienza Ambientali in una sala mensa riattata, il protocollo d’intesa con Comune, Provincia e Regione per trasformare tutta l’area è passato da un solo anno. Fino a un decennio prima ci lavoravano ancora circa 20mila operai, oggi in Bicocca arrivano da tutta Italia e anche dal resto del mondo per studiare, andare a teatro, divertirsi, lavorare e abitarci. Il collegamento con il passato è la vecchia stazione di Greco, rimasta fuori dal tempo, che una volta portava qui gli operai che arrivavano dalla Brianza, ma ancora oggi funziona a pieno regime con un centinaio di treni al giorno che ci fanno sosta o l’attraversano. Nel raggio di cinque chilometri ci abitano circa 750mila persone, l’università ritenuta all’avanguardia con laboratori presenti in pochissimi altri atenei europei ha il suo fiore all’occhiello nella ricerca di materiali biotecnologici. Tutto quanto gravita attorno all’università Bicocca, sede staccata della Statale con circa 30mila studenti, è aperto al pubblico, compresa una biblioteca di oltre 100mila volumi e un centro sportivo in gestione alla società Pro Patria. C’è anche una facoltà che prevede la laurea in maestri d’asilo, la prima in Italia, e da ottobre funzionerà un asilo interaziendale per i dipendenti di Siemens, Deutsche Bank e Pirelli che hanno centri direzionali all’interno del complesso. In corso di realizzazione c’è una casa dello studente con 200 posti letto che verrà completata in ottobre. Probabile la decisione di attuare il numero chiuso delle iscrizioni alle facoltà per l’elevato numero delle richieste. E poi gli invisitabili Pirelli labs dove vengono realizzate ricerche assolutamente top secret, il prestigiosissimo Istituto Carlo Besta ritenuto fra i tre migliori complessi ospedalieri neurologici d’Europa che verrà definitivamente trasferito nel 2009, il Bicocca Village progettato e realizzato da Pirelli Re, centro di intrattenimento con cinema multisala di 18 schermi, centro fitness, bar, ristoranti, il gigantesco Hangar degli ex capannoni Ansaldo di proprietà Pirelli Re, oggi spazio espositivo di 15mila metri quadrati, e in futuro un museo storico della società con reperti cartacei che danno il polso di quanto nei tempi sia sempre stata puntualità, precisione e efficienza l’arma vincente: una lettera datata 1927 di Alberto Pirelli a un direttore di uno stabilimento di San Paolo in cui chiedeva spiegazioni relative al licenziamento di un operaio.

E anche la lettera d’incarico a Giò Ponti che s’inventa il Pirellone, attuale sede della Regione, arredi compresi.

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