Economia

Gli uomini dell’operazione «Acropoli»

da Milano

L’operazione Acropoli, questo il nome in codice dato dagli interessati alle trattative riservate, marcia come previsto. E come previsto i rappresentanti di Urano (Unicredito) stanno ora spulciando i conti di Mercurio (Hvb). La giornata chiave per le nozze potrebbe però essere lunedì 13: in calendario c’è una seduta straordinaria del Consiglio di sorveglianza della banca bavarese, convocata dal presidente Albrecht Schmidt. Schmidt è l’unico che all’apparenza può remare contro la fusione. Il suo problema è, secondo alcuni osservatori, la mancanza di alternative. Hvb ha bisogno di un’alleanza. In caso di fallimento con gli italiani resterebbe l’ipotesi di un’unione con una banca tedesca: Commerzbank (che ieri ha dichiarato il suo interesse)o Deutsche Bank, di cui si era parlato nei giorni scorsi. Ma per i 26mila dipendenti di Hvb in Germania (rappresentati nel consiglio di sorveglianza e timorosi di eventuali tagli) sarebbe anche peggio, viste le ovvie sovrapposizioni.
Alessandro Profumo ha dalla sua parte alleati forti. All’interno di Hvb, innanzitutto. Il numero Dieter Rampl e il direttore finanziario Wolfgang Sprissler da mesi guidano le trattative da parte tedesca e sembrano più che mai convinti dell’operazione. Un tifoso di Unicredit è anche Stefan Jentzsch, responsabile del settore capital market. Nel settore gli italiani sono relativamente deboli. Gli accordi prevederebbero che la divisione avrebbe sede a Monaco e il responsabile, manco a dirlo, sarebbe lo stesso Jentzsch.
Ma il supporto più forte per Profumo viene da Nikolaus von Bomhard, che dall’inizio del 2004 guida il colosso della riassicurazione Münchener Rück, primo azionista di Hvb. Alla Münchener la partecipazione in Hvb ha dato solo problemi. L’agenzia di rating Standard & Poor’s le ha perfino abbassato il rating per tener conto delle perdite immobiliari della partecipata. Ora von Bomhard ha la possibilità di diventare il primo azionista di una superbanca, Unicredit-Hvb e di acquisire nuove strade nel campo della bancassurance anche in Italia attraverso la controllata Ergo. Certo c’è il problema di Ras, azionista di Unicredit e partner di Profumo. Ma Allianz (controllante di Ras) e Münchener (e la stessa Hvb) hanno partecipazioni incrociate di poco inferiori al 10%. In pratica sono l’uno il primo azionista dell’altro.

Un accordo dunque si troverà.

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