Apportare delle varianti al piano regolatore generale di Roma seguendo gli obiettivi di potenziare la rete infrastrutturale, di sviluppare il turismo e la mobilità, e di sostenere le piccole e medie imprese nel settore delledilizia. Sono questi i principali temi emersi dal convegno «Il nuovo Piano regolatore generale, la città che cresce», che si è svolto ieri pomeriggio nei saloni di rappresentanza dellHotel Gianicolo.
Presenti allincontro i consiglieri comunali del Pdl Pasquale De Luca, presidente della commissione personale, Giovanni Quarzo, presidente della commissione Lavori pubblici, Alessandro Vannini, presidente della commissione Turismo e moda, Antonello Aurigemma, presidente della commissione Mobilità, e diversi consiglieri comunali, nonché rappresentanti delle categorie.
«Ledilizia - ha spiegato De Luca - è il motore trainante della città, ma per svilupparsi ha bisogno di regole chiare, mentre questo piano regolatore è carente e nebuloso. Il consiglio di Stato, ha sospeso la decisione del Tar di annullamento del piano e si pronuncerà in merito alla questione il 7 luglio: dobbiamo operare delle varianti prima di questa data, perché senza piano la città si paralizzerebbe».
«Non vogliamo fermare il piano regolatore - ha voluto sottolineare dal canto suo Quarzo - ma tracciare delle linee guida nella varianti, e cioè più infrastrutture e più interventi per la mobilità».
«Il piano - ha spiegato Aurigemma - non considera problematiche importanti come quelle del traffico e dei trasporti. Penso ad esempio ai parcheggi di scambio mai realizzati: noi, consapevoli che pensarli allinterno del Grande raccordo anulare è impossibile, abbiamo individuato diverse aree che riteniamo adatte, come ad esempio Settebagni».
Infine anche Vannini ha parlato di un piano «carente e lacunoso, soprattutto in settori quali lhousing sociale per il quale non vengono indicati tempi dattuazione nonostante ci siano liste dattesa lunghissime.
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