Usa, disoccupazione record in cinque anni

Il tasso di disoccupazione negli States ad agosto è schizzato al 6,1% salendo rispetto al 5,7% di luglio. Ad agosto persi 84mila posti di lavoro. Assunzioni in calo per l'ottavo mese consecutivo

Usa, disoccupazione record in cinque anni

New York - Circa 84mila posti di lavoro in fumo. Brutte notizie dal mercato del lavoro Usa. A luglio gli occupati scendono di 84 mila unità, contro la discesa di 60 mila unità di giugno (dato rivisto dall’iniziale -51 mila). Gli analisti si aspettavano un calo di 75 mila unità. Il tasso di disoccupazione (calcolato su una diversa base statistica) avanza a luglio al 6,1%, contro il 5,7% di giugno. Gli analisti si aspettavano che restasse invariato.

Le perdite negli States I titoli del Tesoro Usa hanno ampliato i guadagni dopo un balzo superiore alle attese del tasso di disoccupazione Usa, attestatosi al 6,1% a fronte di stime per 5,7%. Il mercato del lavoro non agricolo ha registrato la perdita di 84mila posti di lavoro a fronte di attese per un più modesto calo di 75mila unità. La nuova perdita di posti di lavoro riportata oggi dal governo, l’ottava consecutiva, alimenta ulteriormente i timori che gli stati uniti possano finire in una grave spirale recessionista. Secondo i dati del dipartimento del lavoro, il settore manifatturiero ha perso 61mila impieghi in agosto, la maggior flessione dal luglio 2003. Male anche il comparto dei servizi, che ha perso 27mila addetti e quello delle costruzioni che ha visto il numero delle buste paga ridursi di 8mila unità. La settimana lavorativa è rimasta invariata a 33,7 ore mentre i salari orari sono aumentati di 7 centesimi di dollari a quota 18.14 dollari, pari a un aumento percentuale dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,6% rispetto a un anno fa, incrementi inferiori alla crescita dell’inflazione nello stesso arco di tempo.

Le previsioni degli analisti Gli analisti avevano messo in conto mediamente una perdita di 75mila posti, di conseguenza il dato odierno supera queste stime anche se non è da considerare drammatico. Quanto al tasso di disoccupazione, il balzo al 6,1 per cento è senz’ altro eclatante, anche se va tenuto conto che questa statistica si basa su tipologie di calcolo differenti rispetto a quella che misura i posti di lavoro persi o guadagnati dall’ economia. Inoltre il rialzo del tasso di disoccupazione è legato al fatto che molti cittadini statunitensi si levano dalla forza-lavoro. Più in dettaglio l’industria ha tagliato ad agosto 61mila posti contro un negativo di 38mila unità di luglio.

I servizi hanno cancellato 27mila posizioni lavorative nette contro un negativo di 12mila di luglio. Le costruzioni hanno segnato un negativo di 8mila posti contro un negativo di 20mila precedenti. Da inizio anno i posti di lavoro in meno sono 605mila contro +1,1 milioni creati l’ anno scorso.

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