La guerra del futuro è già scoppiata. A combatterla sono, da una parte, le nazioni che ospitano i cyber-soldati - Cina in testa - e dallaltra Stati Uniti ed Europa. In ballo ci sono i segreti militari e dintelligence dellOccidente, oggi più che mai a rischio a causa di hacker agguerriti. Ma se Stati Uniti e Gran Bretagna, sebbene in ritardo, hanno iniziato ad affilare le armi per il nuovo scontro, i Paesi dellUnione europea navigano invece ancora a vista e mostrano il fianco scoperto. Allorizzonte, poi, non ci sarebbe solo il furto di dati sensibili, ma anche il timore di attacchi telematici in piena regola. Tanto che i britannici stanno già elaborando un codice di condotta che regoli eventuali azioni di rappresaglia. A suonare il campanello dallarme è uninchiesta del quotidiano britannico The Times. Che dipinge una realtà molto simile a film culto come Blade Runner.
Predatori, vittime innocenti, armi micidiali, mercenari. Non manca niente. «La gente parla della cyber-guerra come un qualcosa che deve ancora iniziare - dice Itsuro Nishimoto, capo del Cyber Emergency Centre di Tokyo - ma invece è già cominciata».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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