Usa, fiducia a picco e case deprezzate Bush: «Tempi duri»

Il Pil del primo trimestre oggi segnalerà recessione E la Fed si prepara all’ultimo taglio dei tassi

da Roma

La fiducia degli americani è in picchiata - questo mese ha raggiunto il minimo degli ultimi cinque anni - e si capisce perché: i prezzi delle case, in febbraio, hanno subìto un calo del 12,7%; i pignoramenti nel primo trimestre sono raddoppiati; aumentano i tassi sulle spese fatte con le carte di credito, nonostante il ribasso dei tassi ufficiali da parte della Fed. E oggi il Dipartimento al Commercio renderà ufficiale che nei primi tre mesi di quest’anno il pil ha avuto una crescita negativa. «Che sia recessione o rallentamento, lo decideranno gli economisti - ha detto il presidente George W. Bush nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca - : comunque sia, sono tempi duri per l’economia, ed è comprensibile che gli americani siano preoccupati».
In aprile, l’indice di fiducia dei consumatori Usa elaborato dal Conference Board ha registrato il calo più forte dal marzo del 2003, alla vigilia dell’attacco americano all’Irak. «La gente sente che tempi difficili sono in arrivo: avvertono il forte rincaro della benzina, sentono a rischio il posto di lavoro, e la loro casa si sta deprezzando», spiegano alla Dresdner Kleinwort di New York. E in effetti, i prezzi delle case in febbraio sono calati in maniera drammatica, del 12,7%, e certamente continueranno a scendere. In più, nel primo trimestre 2008 i pignoramenti sono raddoppiati: sono state circa 650mila le notifiche delle banche nei confronti di famiglie che non possono più pagare la rata del mutuo casa, con un incremento del 23% rispetto all’ultimo trimestre del 2007. Countrywide - la più importante finanziaria per mutui casa del Paese - ha registrato, nel primo trimestre, una perdita di 893 milioni di dollari.
Il metro della situazione lo offre la Wal Mart: la principale catena di grandi magazzini a prezzi scontati degli Usa ha annunciato che gli assegni con gli sconti fiscali, in arrivo nelle cassette postali dei contribuenti Usa, potranno essere cambiati in contanti presso le casse dei discount store senza che vi sia l’obbligo di fare acquisti. E, a sua volta, Bush dice che farà di tutto per rendere permanenti gli sconti fiscali.
Oggi, gli occhi degli americani sono puntati sul Federal open market committee della Riserva federale. La stragrande maggioranza degli analisti prevede che l’organismo guidato da Ben Bernanke deciderà un ennesimo ribasso - un quarto di punto - dei tassi sui federal funds. Ma sarà l’ultimo. Anche la politica monetaria ha i suoi limiti.

La Fed approverà inoltre, in settimana, nuove norme a carico delle società finanziarie che emettono carte di credito. Nonostante l’aggressivo ribasso dei tassi ufficiali, gli interessi sugli acquisti tramite carta di credito sono infatti aumentati.

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