Usa il figlio come palo per il furto E finiscono tutti e due in galera

MHa portato il figlio davanti al cantiere e gli detto «Guarda, tutto questo un giorno sarà tuo» e, per meglio far passare il messaggio, lo ha messo a fare da palo mentre lui rubava un mini-escavatore. Qualcuno ha però visto i due zingari in azione e ha chiamato i carabinieri che, intervenuti nel giro di pochi minuti, hanno bloccato i due. Separati però dopo l’arresto: il papà è finito a San Vittore, mentre il ragazzo, ancora minorenne, ha preso la strada del Beccaria.
Del resto non si può neppure dire che sia tutta colpa loro. I due Gaetano e Manolo, 38 e 17 anni, abitano al campo nomadi di via Idro, praticamente due passi dal cantiere che si trova all’intersezione tra via Palmanova e via Padova. Essendo anche incustodito, la tentazione era troppo forte, quasi da assoluzione per «provocazione grave e personale».
Così Gaetano verso le 21.30, appena ha iniziato l’imbrunire, è uscito con il figlio a cui deve bene insegnare un lavoro. Appena arrivati al cantiere lo ha messo di guardia all’ingresso mentre lui entrava a scegliersi il boccone più ambito, un miniescavatore. Sono macchinette piccole, sembrano quasi dei giocattoli e vanno via come il pane. Basta far girare un po’ la voce e l’acquirente si fa subito vivo. Essendo poi di ridotte dimensioni possono essere facilmente caricate anche su un camionicino e prendere la strada di qualche Paese estero, dove non fanno troppe domande sui documenti di proprietà del mezzo.
Gaetano ha scelto il suo «Bobcat», lince rossa in inglese, ditta americana tra le più note nella produzione di queste macchine si è messo al volante, ha accesso il motore e si è tranquillamente avviato verso l’uscita. Qualcuno però ha notato lo strano movimento di domenica sera e ha chiamato i carabinieri che hanno inviato un paio di equipaggi a controllare. Il ragazzino, ancora acerbo del mestiere, non li ha proprio visti arrivare ed è stato subito acciuffato.
Il padre, all’insegna del «si salvi chi può» ha mollato il figlio al suo destino e ha tentato la fuga.

È balzato giù dall’escavatore e, per seminare i militari, ha scalato il terrapieno della tangenziale, scavalcato il guard rail e tentato la fuga in mezzo al traffico. Una manovra pericolosissima. Anche se alla fine è riuscito a schivare le auto, ma non le manette.

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