Emanuela Fontana
da Roma
Cè il pressing della stampa e delle «gole profonde» degli Usa: lItalia non poteva non sapere. Ma cè anche un rapporto che lincontro di ieri con lambasciatore americano a Roma ha confermato: gli Stati Uniti «rispettano la sovranità dellItalia» in maniera «piena e totale». Lalleanza tra i due Paesi è «stretta e duratura». Sono le parole trasmesse attraverso un comunicato di Mel Sembler, linquilino di villa Taverna ormai a fine mandato, che ieri si è presentato allora di pranzo a palazzo Chigi su convocazione di Silvio Berlusconi. Se la scorsa primavera era stata luccisione dellagente del Sismi Nicola Calipari da parte di un agente Usa a motivare l'incontro, ora è il colpo di scena dellinchiesta milanese sul rapimento dellimam Abu Omar a essere oggetto di chiarimenti tra Italia e Usa, dal momento che il religioso fu sequestrato, secondo la ricostruzione dei magistrati, da un commando di agenti della Cia. Lambasciatore si è recato da Berlusconi sapendo già il nome del suo successore: a tempo record il Senato americano ha dato via libera alla nomina di Ronald Spogli come nuovo capo della diplomazia in Italia.
Il vertice a due si è concluso con una breve nota: Berlusconi «ha rappresentato a Sembler l'indispensabile esigenza del pieno rispetto della sovranità italiana da parte degli Stati Uniti». E lambasciatore ha risposto che questo rispetto è «pieno e totale, e non verrà meno in futuro. Proprio sulle basi di tale reciproco rispetto - conclude il comunicato - si fonda la profonda, stretta e duratura alleanza tra Stati Uniti e Italia». Lambasciata americana ha poi confermato che gli Stati Uniti «hanno rispettato la sovranità italiana» e che continueranno a farlo.
I servizi italiani sapevano quindi delloperazione? «Il comunicato - sottolinea il capogruppo Ds alla Camera Luciano Violante- dice che la sovranità italiana è stata. Questo vuol dire che il governo italiano era stato informato e quindi qualcuno ha mentito in Parlamento. Berlusconi riferisca». Dopo il Washington Post, smentito dal ministro Carlo Giovanardi che in aula giovedì aveva fermamente negato, anche il New York Times ieri ha dato per certo che lItalia «sapesse», portando le valutazioni di quattro ex funzionari della Cia. Secondo le tesi della stampa americana, Abu Omar era pedinato dallintelligence Usa perché sarebbe stato coinvolto in un piano per un attentato proprio allambasciata di Roma. Negli Stati Uniti sono numerosi gli «addetti ai lavori» che insistono su una tacita approvazione italiana alle operazioni dellintelligence Usa: le probabilità che le autorità italiane non sapessero del sequestro «sono pari a zero», secondo Reuel Gerecht, ex 007 e ora consulente dellAmerican enterprise Institute.
Lincontro Sembler-Berlusconi è stato «una farsa», per lindipendente di Rifondazione Pietro Folena. Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha presentato uninterpellanza a Berlusconi e ai ministri Gianfranco Fini, Beppe Pisanu e Antonio Martino: trova «lacunosa e reticente» laudizione di Giovanardi.
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