Roma

«Useremo fino all’ultimo euro i fondi per lo sviluppo rurale»

Saranno spesi entro l’anno i 62 milioni di euro relativi al programma di sviluppo rurale. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche agricole, Francesco Battistoni, incontrando Carlo Mitra, presidente di Confcooperative Lazio per uno scambio di vedute sui settori della pesca e dell’agroalimentare del Lazio.
«Assieme al presidente Mitra - afferma l’assessore - abbiamo convenuto sulla necessità di dare priorità alla capacità di spesa del Psr, per evitare di perdere le risorse in seguito ai ritardi accumulati dalla precedente amministrazione. Importante sarà anche la collaborazione con tutte le associazioni del comparto agricolo, quali attori importantissimi per lo sviluppo del settore e con le quali sono sicuro di poter instaurare un proficuo rapporto di collaborazione». «In occasione della prossima assemblea regionale dei dirigenti delle cooperative agricole e della pesca di Confcooperative - continua Battistoni - incontrerò tutti i quadri dell’organizzazione».
L’assessore è consapevole che c’è molto da fare e conta sull’aiuto delle associazioni di categoria. Ieri ha anche parlato con il presidente di Confagricoltura Lazio, Paolo Perinelli, i presidenti provinciali e i direttori generale e regionale dell’organizzazione. Tante le tematiche toccate nel corso della riunione: capacità di spesa del Psr, sostegno al reddito agricolo, commercializzazione, riforma dell’Arsial, l’agenzia regionale per l’agricoltura, snellimento delle procedure burocratiche, ammodernamento aziendale. «Ho ereditato una situazione difficile - dice - ma voglio rasserenare Confagricoltura e le altre organizzazioni di categoria, perché l’amministrazione Polverini avrà un approccio diverso nei confronti di chi crea ricchezza sui territori. Chi mi conosce sa che sono capace di ascoltare e così sarà. Riconosco alle organizzazioni di categoria un ruolo importantissimo, ovvero quello di essere di supporto alla politica del buon governo».
Per questo Battistoni ha intenzione di avviare con le organizzazioni professionali un dialogo costante, un rapporto fondato sulla concertazione, come reale occasione di sviluppo per tutto il comparto agricolo. Ieri l’assessore ha fatto sapere anche che la Regione si è attivata per fronteggiare la batteriosi che ha colpito le coltivazione di kiwi in provincia di Latina e Roma. «Tramite il servizio fitosanitario della Pisana e gli enti locali interessati - aggiunge - stiamo monitorando il territorio per verificare l’entità del danno e l’estensione del fenomeno e per valutare l’ipotesi di chiedere lo stato di calamità e risarcire gli agricoltori. Al fine di individuare le forme di lotta più appropriate e salvaguardare uno dei prodotti più rappresentativi dell’economia agricola della provincia di Latina, è stata già avviata una ricerca scientifica di cui seguiremo passo passo i risultati». A tal fine il 19 maggio il servizio fitosanitario regionale ha indetto una riunione a cui parteciperanno gli enti di ricerca e tutti i soggetti coinvolti.
Le Confcooperative-Fedagri Lazio ha espresso forte apprezzamento per il neo assessore.

«Da parte nostra - dice il presidente Sparvoli - daremo tutto il contributo possibile nel sostenere le politiche dell’assessorato a favore delle imprese cooperative agricole e dei loro soci, allo scopo di ridare loro il giusto reddito, attraverso in particolare l’incentivazione e il sostegno economico finanziario di progetti volti all’innovazione tecnologica, all’integrazione di sistema e all’internazionalizzazione».

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