Sette minuti in autostrada contromano, con moglie e due figli a bordo. Diciassette chilometri di vera e propria follia vissuti inconsciamente, del tutto sobrio, senza accorgersi di nulla, nonostante leco tagliente dei clacson e gli sguardi di terrore stampati sul volto degli automobilisti che arrivavano dallaltra direzione. Quella giusta. È successo a Ferragosto sulla «bretella» dellA1, poco lontano dalla capitale: poco dopo le 9 del mattino un romeno di 39 anni, a bordo di una Opel, si è immesso dal casello di Settebagni, ma dalla parte sbagliata. E mentre lui procedeva tranquillo, chi per miracolo, puro caso o fortuna sfacciata era riuscito a schivarlo, avvisava il 113 o la polizia stradale.
«Cè un pazzo che sfreccia sullA1», ripetevano in coro, interdette e per nulla incuriosite, numerose famigliole desiderose di godersi la giornata di festa. È stata la Polstrada a bloccare la macchina allaltezza del casello di Fiano Romano, dopo sette minuti dallinizio della sua corsa. Incredibile ma vero, il romeno non si era reso assolutamente conto di quanto aveva fatto: pensava - ingenuo - che la strada fosse a doppio senso di marcia e chiedeva lumi sul perché fosse stato fermato. Per questa ragione, in un primo momento, gli agenti hanno pensato che fosse ubriaco, ma il test etilico ha dato esito negativo.
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