LA VACANZA ALTERNATIVA IN CINQUE MOSSE

Dalla multiproprietà in albergo o sugli yacht extralusso, fino alle soluzioni più economiche e all’insegna della solidarietà, nei campi di lavoro; Groenlandia ed Himalaya per gli avventurosi e tanto divertimento fra la natura per i più piccoli

Anita Sethi, giornalista del quotidiano britannico Guardian, si è messa sulle tracce degli antichi esploratori nella terra dell’El Dorado, la Guyana. E, fra foreste pluviali e precipizi mozzafiato, si è trovata ad ammirare un enorme arcobaleno: splende tutti i giorni sopra le cascate di Kaieteur, nel cuore del Paese. Inglesi, francesi e olandesi hanno rinunciato a cercare l’oro in questa giungla selvaggia. Ma i turisti possono ancora avventurarsi e godere di una natura dirompente.
Certo non tutti amano trascorrere le proprie vacanze in modo così inusuale. C’è chi preferisce la tranquillità di un villaggio turistico tutto compreso per rilassarsi al mare, senza pensieri e senza fatiche aggiunte. O chi sceglie un albergo dotato di tutti i comfort e possibilmente anche dell’ormai indispensabile centro benessere (la cosiddetta «spa»), in montagna o lungo le nostre coste. Per i più goderecci ci sono i classici tour enogastronomici (magari alloggiando in agriturismo): il che, nella nostra penisola, significa una possibilità quasi infinita di itinerari uno più gustoso dell’altro.
L’obiettivo è comunque uno solo: andare in vacanza. Fra giugno e settembre lo faranno, secondo le stime di Ipsos-Europe Assistance, il 60% degli italiani. I prezzi, avvisa puntualmente il Codacons, sono aumentati: quest’anno, secondo l’associazione dei consumatori, del 5-6%, considerando i rincari di benzina, biglietti aerei, alberghi, ristoranti, ombrelloni e persino dei gelati al baracchino. Molti comunque, oltre ai tanti che hanno già prenotato, si stanno dando da fare per organizzare le ferie. Per ritardatari, amanti della sorpresa e curiosi, ecco qualche soluzione originale.
All’insegna del «multi». Dopo la proprietà, ora anche il soggiorno si è trasformato in multivacanza. Una formula che permette di acquistare una o più settimane all’anno in un resort di una grande catena, per dieci o vent’anni, o anche per tutta la vita. Località o periodo dell’anno si possono col tempo scambiare con gli altri multivacanzieri. I prezzi non sono proprio a buon mercato, ma è un investimento, dicono gli operatori. Praticato da catene come Marriott Vacation Club (che offre oltre 7mila appartamenti in giro per il mondo) o Ventaglio. E per chi ama la barca, ora è «multi» anche lo yacht: si compra una parte di imbarcazione, da utilizzare per quattro settimane all’anno e per cinque anni. Proposte super-chic e di gran lusso, non propriamente per tutte le tasche: ma, per chi può, si spende comunque meno (in proporzione) che ad affittare, anche solo per un giorno, uno di questi «colossi» del mare. Per informazioni, www.seachangesuperyachts.com.
Equo e alternativo. Per chi vuole scoprire nuove realtà e aiutare gli altri, Arci propone i «Campi di lavoro e conoscenza». Le mete per il 2005 sono Terra Santa, Bosnia Erzegovina, Serbia, Kosovo e Kurdistan turco. Si svolgono attività a livelli diversi, a seconda dell’esperienza (anche nessuna). Bisogna avere almeno 18 anni e un gruzzolo di 500-700 euro. Info: 06/41609500. Chi ama dedicarsi alla natura può fare il volontario in uno dei campi del Wwf, fra Grecia, Irlanda, Sicilia e Lago di Garda. Se si cerca anche un po’ di relax, si può scegliere una delle «vacanze natura», anche per tutta la famiglia. Info: Wwf.it/vacanze.
Avventurosi. Esplorare la Mongolia a cavallo, lungo la valle del fiume Orkhon, accompagnati dai nomadi. O navigare fra gli iceberg della Groenlandia, attraversando a piedi il ghiacciaio del Rasmussen. È quanto propone Spazi d’avventura (spazidavventura.com). Per chi ama il trekking, il contatto con la natura e le suggestioni dell’Oriente, Himalaya Travel (focus-italia.com) offre itinerari in Nepal, Buthan, India, Pakistan, Tibet e Kirghizistan. E per i patiti dell’Africa e delle camminate c’è anche la scalata del Monte Kenya.
I più piccoli. Ci sono i classici «campi avventura» del Wwf (da 6 a 17 anni), o i parchi di divertimento, come il mitico «Legoland» in Danimarca. In quello di Vinkeloord (Olanda) si può affittare la «Villa Hoog&Droog»: è una capanna su un albero, a quasi 3 metri d’altezza, con cucina, tavolo e panche in legno e due letti a castello. Si sale con la scala e i piccini potranno poi scendere con lo scivolo.
Chi ha visto tutto (o quasi). Gettonati la Libia (dopo il «disgelo» con il leader Gheddafi e il ritorno degli italiani), l’Asia centrale (Uzbekistan, Kirghizistan e la zona himalayana) e la Via della seta (la Cina spadroneggia ormai anche in campo turistico), l’Alaska e la Birmania (Myanmar). Chi è stufo di alberghi e ville e ama la solitudine può affittare un faro su un’isola o un promontorio. O una delle classiche «houseboat» (le case galleggianti) ormeggiate nei canali di Amsterdam. I super-esigenti possono rivolgersi al consulente di viaggio: itinerari fai-da-te cuciti su misura da un esperto, per conciliare costi e desideri. È possibile tracciare uno o più percorsi anche su internet, calcolando già un preventivo (basta cliccare wwtours.com). Gli appassionati di golf, infine, possono volare in Finlandia per un romantico torneo alla luce del sole di mezzanotte (info: acentro.it). E da lì si può fare una puntatina in Lapponia per partecipare, a Tankavaara, al Campionato finlandese di ricerca dell’oro, rigorosamente armati di apposito setaccio e stivaloni (avaara.

fi).

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