Vademecum Pacs o Dico: la convivenza in una sigla

Pacs
La sigla significa «Patti civili di solidarietà» ed è tratta dall’istituto approvato in Francia nel 1999 per iniziativa del governo socialista di Jospin. I Pacs garantiscono ai contraenti anche dello stesso sesso una serie di diritti legati alla convivenza: tra gli altri, la reversibilità della pensione e il subentro nel contratto d’affitto.
Ccs
La sigla sta per «Contratti di convivenza solidale». È lo strumento proposto da Francesco Rutelli per riconoscere diritti alle coppie di fatto, sia eterosessuali sia omosessuali.
Dico
La sigla sta per «Diritti dei conviventi». È l’acronimo coniato da Rosy Bindi e Barbara Pollastrini quando, nel 2007, il consiglio dei ministri ha varato il ddl per riconoscere i diritti delle coppie di fatto.

La formula di riconoscimento dei Dico consiste in una dichiarazione all’anagrafe.
Cus
La sigla (coniata da Cesare Salvi) indica il «Contratto di unione solidale». Le autorità davanti alle quali stipulare il Cus possono essere il giudice di pace o il notaio.

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