Vale ancora la pena di rinegoziare il mutuo?

Vale certamente la pena di rinegoziare con la propria banca, proprio per evitare l'incognita del conto di debito, quel prestito ulteriore da pagare in coda al mutuo, di cui oggi non è possibile sapere esattamente la durata ulteriore e il costo aggiuntivo. Si può invece provare a verificare se la banca è disposta a rinegoziare le condizioni del mutuo non secondo quanto previsto dalla convenzione, anche allungando il prestito, ma di una durata certa, e stabilita fin dall'inizio, oppure abbassando lo spread, cioè il ricarico che la banca aggiunge al tasso base quale proprio ricavo.

Ovviamente questa strada è praticabile solo se si è in regola con il pagamento delle rate. In genere le banche cercano di venire incontro ai loro clienti: ma in questo momento ancora difficile hanno inevitabilmente meno capacità di manovra di quanto avessero l'anno scorso o ancora pochi mesi fa.

In ogni caso, il confronto è l'esercizio obbligato per chi vuole «rimpiazzare» un mutuo troppo pesante: è bene raccogliere informazioni e sentire pareri diversi, anche interpellando differenti banche per valutare l'opportunità di una surroga, cioè il trasferimento del proprio mutuo a un'altra banca, senza variare il debito residuo, ma modificandone i parametri. In pratica, si tratta di una sostituzione del vecchio mutuo con uno più conveniente.

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