«In un momento di crisi arriva un segnale positivo per il rilancio del settore immobiliare e per una ripresa più veloce della Lombardia». È il capogruppo del Pdl, Paolo Valentini, a mettere in luce gli aspetti positivi del piano casa a nome della maggioranza di centrodestra. A sottolineare la necessità di un piano così, considerato da tutti «una risposta necessaria alle esigenze di mercato». Daccordo anche Sveva Dalmasso, consigliere del gruppo per la Lombardia, che sostiene: «Sarà unoccasione per migliorare la qualità della vita e far ripartire leconomia attraverso il traino delledilizia». Per Gianmarco Quadrini, capogruppo Udc «è uno dei provvedimenti più significativi della legislatura». Stefano Galli, a nome della Lega, sostiene: «Se la legge non vuol piacere per mera strumentalizzazione politica ci sta, ma questa legge è la risposta che il mercato oggi ci chiede e che la Lombardia ha dato».
Ben diversi i commenti da parte dellopposizione. «Siamo contrari, con nostro rammarico, a questa legge - ha detto Franco Mirabelli (Pd) - perché il provvedimento avrebbe dovuto tradurre il patto tra governo e Regioni e invece non si è andati in questa direzione, visto che sono stati inclusi anche parchi e centri storici». «La maggioranza non ha voluto discutere le nostre proposte - ha aggiunto Giuseppe Adamoli (Pd) - di ridurre gli effetti della legge nei parchi e nei centri storici, né ha accettato di dare ai Comuni più poteri affidando loro la facoltà esclusiva di ridurre gli oneri di urbanizzazione». Critico anche Marco Cipriano (Sd), vice presidente del Consiglio regionale: «Si è persa una grande occasione - ha detto -.
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