Della Valle impietosito «perdona» Adrian Mutu

Castigo finito per Adrian Mutu, dopo un mese trascorso fuori rosa. La Fiorentina ha annunciato che l’attaccante romeno da oggi sarà reintegrato nella rosa della prima squadra e sarà pertanto a disposizione del tecnico Sinisa Mihajlovic. Mutu potrebbe quindi tornare in campo nel weekend in occasione della trasferta di campionato sul campo del Parma. La speranza dei tifosi è che Mutu si riveli un nuovo importante acquisto: la squadra ha bisogno di rilanciarsi e dare continuità al successo e alla buona prova di ieri dopo la figuraccia con la Lazio e la contestazione.

di Tony Damascelli

Adrian Mutu torna a giocare a pallone con la Fiorentina. Non lo ha deciso lui. Lo ha deciso Andrea Della Valle. Che nessuno pensi a pentimenti, penitenze e riverenze. Se il presidente della società viola avesse usato lo stesso trattamento che Roman Abramovich aveva messo in atto a Londra nei confronti del romeno, con la rescissione del contratto, oggi Mutu sarebbe disoccupato, non vittima, non martire, ma semplicemente responsabile di un comportamento fuori da ogni regola e logica.
Non erano bastate le multe pesanti, non erano bastati i rimproveri e una sorta di «rigetto» dei tifosi e di parte dello spogliatoio viola, Mutu aveva proseguito la sua avventura ribelle e screanzata. Poi i suoi debiti clamorosi, personali non professionali, i suoi impegni con la famiglia, alcune operazioni di eccessiva audacia in campo imprenditoriale, gli hanno fatto capire che era finito il tempo della ricreazione.
Della Valle gli offre l’ultimo treno, le lacrime versate da Mutu in queste settimane hanno impietosito il presidente che non accetterà, tuttavia, altri errori. Mutu si mette a disposizione di Mihajlovich ma non pensi di essere titolare per diritto divino.

La sua lezione dovrebbe servire a certi suoi sodali di analoga educazione. Sta di fatto che il campionato di calcio ormai sembra un riformatorio, il luogo dove tutto è possibile ai divi in campo perché, alla fine, trovano sempre chi li perdona e li accoglie.

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