Valutare più condizioni e scegliere con attenzione

MutuiOnline nasce nel 2000, all’inizio del boom del web. L’obiettivo era quello di sfruttare le potenzialità di Internet per fornire a un mercato più vasto possibile il classico servizio di consulenza e mediazione che caratterizza l’attività di brokeraggio. Con questa iniziativa, i fondatori di MutuiOnline si sono dimostrati pionieri su due diversi fronti: quello rappresentato dall’uso del web e quello del brokering nell’ambito del credito immobiliare. «Il brokeraggio - spiega Roberto Anedda, vicepresidente e direttore marketing del gruppo MutuiOnline - si è sviluppato nei Paesi in cui è più forte la cultura della concorrenza, come in quelli anglosassoni o in Francia. In quei mercati, quando si tratta di spese reiterate come la telefonia, l’energia o un mutuo, i consumatori tendono a rivolgersi più a figure specializzate nel trattare le condizioni migliori dai fornitori, e riversarle sui clienti, che agli erogatori dei servizi stessi». Dalla sua nascita, MutuiOnline non ha cambiato molto pelle. «Le novità che i clienti trovano da noi - sottolinea Anedda - sono create dalle banche di cui siamo distributori e che noi segnaliamo ai clienti». E il mercato dei potenziali sottoscrittori di mutui ha sempre più bisogno di una reale consulenza. «Nonostante la crisi - continua Anedda - il settore dei mutui non soffre una contrazione grave. Si parla di un 10% circa di diminuzione nel 2008. A limitare i danni è il fatto che il mercato immobiliare è cambiato. L’offerta supera la domanda e a dettare le regole sono gli acquirenti. Questi, però, a volte sono lavoratori con contratti atipici o a tempo indeterminato con aziende in crisi. Oppure stranieri. Infine - aggiunge Anedda - si deve aggiungere la crescente richiesta, da parte delle banche, di sottoscrivere polizze assicurative che non coprono solo gli immobili, ma anche gli intestatari dei mutui. Per esempio contro i rischi di premorienza, infortuni o perdita del lavoro. Oggi i clienti devono fare molta più attenzione che in passato - conclude Anedda -; dovrebbero valutare le proposte di più erogatori di mutui e non fermarsi all’agenzia sotto casa».


Sarà anche perché Mutuionline aiuta la clientela in queste analisi che, nonostante la flessione del mercato, anche nel 2008 i suoi ricavi hanno continuato a crescere (+52% l’utile netto, salito a quota 14,8 milioni di euro). E con l’intermediato sono ancora aumentati anche gli utenti.

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