Giannino della Frattina
Garibaldi-Repubblica, Isola Lunetta e adesso le Varesine. Si sono ormai ricomposte le tre tessere del puzzle che il gruppo Hines sta mettendo insieme per procedere alla più ampia riqualificazione che Milano abbia mai visto. Grattacieli, centri culturali, verde, abitazioni e uffici lì dove per decenni cè stato soltanto degrado. «Oggi è linizio della grande impresa», le parole di Manfredi Catella, lamministratore delegato di Hines Italia che è lanima delloperazione («Questa è anche unimportante responsabilità etica nei confronti della città»). Cinque anni di tempo per trasformare una fetta di Milano. Oltre 250mila metri quadrati di terreni industriali dismessi, dei quali ben 90mila saranno destinati a parco. La Biblioteca degli alberi, il terzo polmone verde della città per estensione. Lì sorgeranno i nuovi grattacieli della Regione e del Comune, oltre alla zona riservata agli edifici residenziali. E con unisola pedonale da record, ben 800 metri di lunghezza da Corso Como allangolo del nuovo parco in via Rastelli, altri 800 metri da piazza della Repubblica alla stazione Garibaldi. E poi 160mila metri quadrati di spazio pubblico, 3mila di parcheggi privati e ad uso pubblico. Il tutto servito da cinque fermate di metropolitana, dal passante ferroviario, dalla stazione Garibaldi da cui transiterà anche lalta velocità.
Ieri mattina, nella sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano, lannuncio dellacquisto dellarea Varesine da Progetto Garibaldi Spa. La tessera che mancava per completare loperazione. «Abbiamo finalmente raggiunto la riunificazione delle Varesine con Garibaldi-Repubblica - spiega Catella - favorendo una progettazione unitaria che consentirà di realizzare unopera di riqualificazione territoriale rilevante per la nostra città e per il nostro Paese. La partecipazione alloperazione di sviluppo, insieme ad Hines e Galotti, del Gruppo Ligresti e del Monte dei Paschi di Siena, costituisce un consolidamento di alleanze importanti».
Il gruppo Ligresti nella holding entra con Immobiliare lombarda (cui farà capo il 10 per cento del capitale), Fondiaria Sai (18 per cento) e Premafin (20). «Tutte le società quotate del gruppo hanno investito in questo progetto - commenta il presidente di Immobiliare lombarda Paolo Ligresti - e questo evidenzia la nostra convinzione e il nostro impegno per un piano di riqualificazione urbanistica così significativo per Milano». Il contratto di finanziamento, di cui è stato advisor Mediobanca, vede Eurohypo quale arranger. I sottoscrittori sono la stessa Eurohypo, il gruppo Capitalia e la Banca Popolare di Milano. La progettazione è stata affidata allarchitetto italo-americano Lee Polisano e a Paolo Caputo. Prevista la realizzazione di 82mila metri quadri di superficie lorda di pavimento a prevalente destinazione terziario e commerciale. Il progetto nel prossimo autunno.
Liter urbanistico è stato completato a maggio, con lultimo via libera della giunta di Palazzo Marino dopo oltre ventanni di contenzioso con la precedente proprietà.
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