Ha perso la pazienza e sgridato una donna che gli chiedeva di benedire il proprio cagnolino: papa Francesco racconta il singolare aneddoto nel corso del suo intervento agli Stati generali della Natalità, evento a cui ha partecipato anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il cagnolino nel passeggino
Dinanzi al pubblico della sala, Bergoglio ha voluto rievocare due episodi simili avvenuti pochi giorni prima dell'evento, proprio "qui in Piazza", cioè a San Pietro.
"Due settimane fa", spiega il Papa dinanzi al microfono, "il mio segretario si trovava nella Piazza, e si è avvicinata una mamma col carrello, col bambino". Una scena che ha suscitato tenerezza nell'uomo. "Lui, un prete tenero, si avvicina per vedere quel bambino", prosegue il Pontefice. "Era un cagnolino", rivela Bergoglio, non trattenendo un'espressione che lascia trapelare tutta la sua perplessità.
La benedizione negata
Ad aver colpito maggiormente papa Francesco, tuttavia, è un altro episodio, a cui lo stesso vescovo di Roma ha assistito in prima persona. "Quindici giorni fa, all'udienza del mercoledì, io stavo andando a salutare, e mentre passavo arrivò una signora, cinquantenne, più o meno, come me...", ironizza Bergoglio provocando una sonora risata tra il pubblico presente in sala e facendo sorridere anche il presidente di Fratelli d'Italia che si trova al suo fianco. Il Papa si ricompone e torna più serio, visto che il tema affrontato pare stargli particolarmente a cuore. "Saluto la signora", aggiunge il Pontefice, "e lei apre una borsa e mi dice: 'Ah, me lo benedice il mio bambino?' Era un cagnolino".
L'uscita della fedele provoca la dura reazione di papa Francesco, che lo ammette candidamente dinanzi al microfono. "Lì non ho avuto pazienza e ho sgridato la signora", confessa Bergoglio. "Signora, tanti bambini hanno fame, e lei col cagnolino...
". "Fratelli e sorelle queste sono scene del presente", dichiara in conclusione il vescovo di Roma, "ma se le cose vanno così sarà l'abitudine del futuro, stiamo attenti".
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