Vaticano

"Sia dottore della Chiesa". Che titolo può avere ora Benedetto XVI

Non solo "santo subito". Tra i prelati in molti auspicano che Benedetto XVI diventi dottore della Chiesa. Cosa significa e perché Ratzinger può diventarlo davvero

"Sia dottore della Chiesa". Che titolo può avere ora Benedetto XVI

"Santo subito". E non solo. Ora che Benedetto XVI ha raggiunto la meta celeste, quella cercata e pregata per una vita intera, in molti chiedono per lui gli onori degli altari. Vox populi, vox Dei, avrebbero detto i latini ascoltando la corale invocazione di popolo levatasi stamani da piazza San Pietro. Con passo felpato e mitezza, il Papa teologo era entrato nel cuore dei fedeli e le plateali manifestazioni di cordoglio degli ultimi giorni ne sono state la dimostrazione. Capace di acute riflessioni spirituali e di magistrali dissertazioni, Joseph Ratzinger è stato anche il testimone di un cristianesimo ardente, coraggioso. Radicale. Per questo, ora molti auspicano che al defunto Pontefice sia riconosciuto un titolo d'eccellenza riservato a pochissimi: quello di dottore della Chiesa.

Benedetto XVI "sia dottore della Chiesa"

"Benedetto XVI, dottore della Chiesa", recitava uno degli striscioni dispiegati dai fedeli in piazza San Pietro durante i solenni funerali. Ma a quell'appellativo avevano già fatto riferimento anche eminenti prelati, con uno slancio piuttosto insolito rispetto alle compassate perifrasi utilizzate nei sacri palazzi. "Spero che presto sia dichiarato dottore della Chiesa", aveva auspicato l'ex presidente della Cei, Angelo Bagnasco. "Penso che la solidità della sua fede, la lucidità di intelligenza e l'ampiezza culturale, abbiano impressionato il mondo in qualunque ambito e a ogni livello", aveva spiegato il cardinale. E anche l'arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, si era espresso in tal senso. "Per me è un padre della Chiesa. Lo paragono a sant'Agostino", aveva affermato sulle pagine di Avvenire.

A chiedere tale riconoscimento sono stati anche i tanti allievi che nei decenni hanno avuto modo di conoscere e studiare Joseph Ratzinger, uomo di finissima cultura capace però di esprimersi con un linguaggio comprensibile a tutti. "Preghiamo anche perché, come da tante parti, si dice, si chiede, si spera un giorno, presto, egli possa essere dichiarato dottore della Chiesa", aveva affermato nei giorni scorsi monsignor anche Guido Marini, per anni cerimoniere di Benedetto XVI e oggi vescovo di Tortona. E in effetti, al di là dei tempi dilatati propri di Santa Romana Chiesa, il Papa emerito sembra avere tutte le carte in regola per poter essere insignito di quel titolo così raro.

Dottore della Chiesa, cosa significa

Sino a oggi, in duemila anni di Storia, la Chiesa ha riconosciuto solo a 37 persone il titolo di dottore. Tra di esse ci sono Sant'Ambrogio, Sant'Agostino, San Tommaso D'Aquino, San Giovanni Crisostomo. Si tratta di personalità religiose che hanno mostrato, nella loro vita e nelle loro opere, particolari doti di illuminazione nella dottrina, sia per fedeltà, sia per divulgazione o per riflessione teologica. Caratteristiche che, secondo molti, Benedetto XVI ha avuto appieno. Grande teologo, difensore della dottrina e della fede, Ratzinger ebbe peraltro un rapporto di particolare sintonia con San Giovanni Paolo II, che lo volle come collaboratore proprio per la sua integrità dottrinale e teologica.

Certo, il percorso per l'eventuale attribuzione di quel titolo non sarà rapidissimo. Innanzitutto perché la Chiesa, di norma, ha reso "Dottori" solo personalità dichiarate formalmente sante. A questo hanno già iniziato a pensarci i fedeli ("Santo subito", appunto).

Al resto - per chi ha fede - baderà la Provvidenza.

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