Vaticano, tolti i sigilli al Palazzo Apostolico. Ancora mistero sulla residenza del Papa

La decisione su dove vivrà Papa Leone XIV in Vaticano verrà presa solo quando saranno finiti i lavori a Palazzo Apostolico

Vaticano, tolti i sigilli al Palazzo Apostolico. Ancora mistero sulla residenza del Papa
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Il Palazzo Apostolico questa mattina ha riaperto le porte dopo il Regina Coeli. I sigilli erano stati posti lo scorso 21 aprile alla morte di Papa Francesco. A farlo sapere è lo Stato Vaticano che, con una nota ufficiale, riferisce che il Palazzo è stato aperto alla presenza del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Card. Kevin Joseph Farrell, del Segretario di Stato, Card. Pietro Parolin, del Sostituto per gli Affari Generali, Mons. Edgar Peña Parra, del Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, mons. Paul Richard Gallagher, e del Reggente della Casa Pontificia, Mons. Leonardo Sapienza.

Con loro c'era anche Papa Leone XIV, che stando alle prime informazioni trapelate dallo Stato del Vaticano è intenzionato a tornare a vivere al Palazzo Apostolico, contrariamente a quanto fatto da Papa Francesco, che durante tutta la sua permanenza al Soglio di Pietro è rimasto a Santa Marta. Attualmente, Papa Prevost risiede all'interno del Palazzo del Sant'Uffizio, dove si è trasferito dal 2023 quando è stato richiamato a Roma. Pare che prima del rientro del Papa nel Palazzo Apostolico dovranno essere effettuati alcuni lavori di ristrutturazione, che potrebbero richiedere un po' di tempo per essere completati. Quindi è plausibile che Papa Leone XIV resti per un periodo indefinito al Sant'Uffizio.

Stando alle indicazioni, invece, non ci sono ancora notizie circa la rottura dei sigilli alla stanza della residenza Santa Marta in cui ha vissuto Papa Bergoglio. Anche lì sono stati apposti lo scorso 21 aprile alla sua morte. Venerdì c'è stata una prima riunione organizzativa per stabilire il cronoprogramma dei lavori. Alcune fonti, però, riferiscono che non è sicuro che il Papa torni al Palazzo Apostolico, sarà una decisione che prenderà solamente a lavori ultimati. Palazzo Santa Marta è stato fatto realizzare tra il 1992 e il 1992 per volere di Giovanni Paolo II dove sorgeva il "Pontificium Hospitium Sanctae Marthae" del 1891, l'albergo è composto da 105 suite, 26 stanze singole e un appartamento di rappresentanza disposti su cinque piani.

Ogni stanza ha camera da letto, studio privato, salottino e bagno, tutto ciò che possa essere funzionale ad un cardinale. Infatti, è una struttura alberghiera pensata espressamente per i porporati durante i viaggi a Roma e i conclavi. Si trova a pochi passi dalla basilica di San Pietro.

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