La vecchia Genova industriale in mille pellicole cinematografiche

La vecchia Genova industriale in mille pellicole cinematografiche

Più di un migliaio di filmati industriali originali, custoditi nella cineteca della Fondazione Ansaldo, saranno restaurati e digitalizzati grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.
Il progetto, elaborato da Fondazione Ansaldo «Cinema e Industria. Iniziativa per la salvaguardia e la valorizzazione delle fonti cinematografiche del mondo dell'impresa e del lavoro» è entrato nella sua fase operativa con la lavorazione di un primo lotto di filmati risalenti agli anni Quaranta.
Con la conclusione dell'iniziativa, prevista per il febbraio 2012, saranno messi a disposizione della collettività inediti filmati realizzati lungo tutto il '900: vi sono immagini, spesso anche di alto valore estetico e spettacolare, del lavoro operaio delle fabbriche, nei cantieri navali e nei porti; troviamo il treno, oggetto-simbolo del decollo industriale; le scene di guerra Italo-Turca girate da Luca Comerio nel 1912; i lussuosi transatlantici degli anni Venti-Trenta, con il Rex celebrato nell'Amarcord di Fellini; le mastodontiche centrali per l'elettrificazione del Paese; la produzione bellica con aerei, cannoni e carri armati; le colonie o le gite sociali dei lavoratori alla fine degli anni Cinquanta; l'epopea dell'acciaio e del suo fondamentale contributo alla modernizzazione; il boom economico con l'irruzione della pubblicità.
Non mancano, inoltre, cinegiornali, film promozionali, produzioni amatoriali e documenti di attualità sulla trasformazione urbanistica del territorio, il turismo e il tempo libero, la cultura o su eventi - come emigrazione o manifestazioni politiche - che hanno segnato la storia del nostro Paese.


In ambito cinematografico è, questa, la più consistente e impegnativa operazione di restauro mai intrapresa in Liguria, un'operazione che amplia a 5mila rulli il patrimonio cinematografico disponibile presso la Fondazione, un patrimonio tra i più importanti in Italia per la consistenza della documentazione originale conservata e per il vasto e continuativo interesse che questa richiama.

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