Il cardinale stasera sarà in Duomo per la veglia pasquale. Ieri, nella celebrazione del venerdì santo, si è soffermato invece sul significato della croce. «Il grido che ripete senza sosta “sia crocifisso” si confonde con altre grida che risuonano nel mondo di ieri, di oggi e di sempre - ha detto Dionigi Tettamanzi in Duomo -. E così ci è dato di ascoltare il grido che si leva da tutta l'umanità, dagli ammalati e dagli anziani lasciati soli, dai bambini abbandonati o vittime di ogni violenza, dai poveri senza casa e senza lavoro, da chi fugge dalla propria terra per tentare una vita più umana».
Tettamanzi ha spiegato che la «croce è segno di una morte atroce e in Gesù diventa il segno più grande e luminoso. Oggi, qui sulla Croce, si realizza il cambiamento più radicale: nel contesto di delusione, oppressione e morte, fiorisce l'amore di Dio che genera conforto, coraggio, libertà, speranza e vita». Un invito a cogliere lo spirito di rinascita della Pasqua.
Tra i fedeli presenti in Duomo ieri pomeriggio c’era anche Bruno Ferrante, candidato sindaco dell’Unione. «Oggi la Croce rischia talvolta di essere ridotta a semplice ornamento - ha detto ancora il cardinale -. Essa rimane il segno di una adesione convinta e responsabile al mistero di un Dio che per amore si è fatto uomo».
Il cardinale oggi alle 8.15 presiederà la celebrazione delle Lodi in Duomo e alle 21 la veglia pasquale. La veglia sarà trasmessa da Telenova e da radio Circuito Marconi in diretta.
E sempre oggi, alle 15, nel piazzale davanti alla stazione Centrale i City Angels dedicheranno a Tommy, il bambino rapito e ucciso a Parma, la preghiera multireligiosa che coinvolge anche i senzatetto. Vi parteciperanno il presidente della Provincia, Filippo Penati, e Daniela Javarone, madrina dei City Angels.
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