Velodromo coperto per la pista

La pista azzurra, uno dei settori più medagliati nella storia olimpica e mondiale dello sport italiano, sta finalmente rinascendo. Grazie alle iniziative del presidente della Fci, Renato Di Rocco, e dei suoi più stretti collaboratori. Mentre è in corso il «Giro d’Italia delle piste» , è stato infatti sottoscritto l’accordo, presso il Palazzo Broletto a Brescia, tra il Presidente Di Rocco e il Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli e il sindaco di Montichiari, Gianantonio Rosa per la copertura del velodromo a Montichiari che sarà chiamato «Provincia di Brescia».
Lo stesso presidente ha sottolineato l’importanza dell’evento: «L’Italia potrà, da oggi, contare su di una struttura coperta che ospiti un’attività agonistica e di promozione del ciclismo su pista. La preziosa collaborazione con la Provincia di Brescia ed il Comune di Montichiari ha permesso la realizzazione di questo velodromo, fiore all’occhiello della Federciclo, che nasce in un territorio ricco di tradizione ciclistica e di numerose società sportive che potranno utilizzare l’anello ed avvicinare, così, i giovani al ciclismo. Auspichiamo di terminare i lavori di costruzione entro giugno 2007. Infatti – ha concluso Di Rocco – l’obiettivo è quello di utilizzare il velodromo anche per ospitare l’attività di preparazione delle nazionali in vista di Pechino 2008. Significativo è stato, inoltre, il grande sostegno avuto da parte del Coni che ci ha dato fiducia perché crede nel rilancio dell’attività su pista».
Anche il Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli si è dichiarato soddisfatto: «Il progetto di realizzare il velodromo a Montichiari è stato coltivato per molto tempo e la stretta sinergia con la Federciclo ha permesso che il velodromo sia destinato ad una ampia attività grazie alla sua copertura. L’anello misura 250 metri con pavimento in legno ed una tribuna da 1500 posti interamente coperti».
È in pieno svolgimento, intanto, Il «Giro», come detto.

Dopo la prova di Bassano, sono attese ora quelle di San Francesco al Campo (13 luglio), Padova (11 agosto, San Giovanni al Natisone (22 agosto) e Dalmine ((6 settembre). Il «Giro» significa un rilancio di un patrimonio storico del ciclismo italiano e, come ha detto Di Rocco, «un buon inizio per guardare con fiducia alla nazionale e a Pechino 2008».

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