Ormai, più che di politica, Walter Veltroni sembra occuparsi esclusivamente della promozione dei suoi scritti. E così, nei tour tra feste e festicciole che animano le estati della provincia italiana, qualche sera fa ha fatto capolino a Modena ospite del ciclo di incontri «Memorie e sport». Nella premessa, almeno, niente di politico. Poi, però, tra un racconto e laltro, si arriva al dunque. «Spero che il Partito democratico come la Juventus, la mia squadra del cuore, possa ripartire alla grande, nella speranza di risultati migliori». Silenzio in platea. Non una metafora particolarmente azzeccata, quella di Uòlter, soprattutto dopo lo scorso campionato in cui la Vecchia Signora ha faticato non pooco a raggiungere lultimo posto utile per lEuropa.
E infatti, non appena il paragone raggiunge gli spettatori, sottovoce arriva unanonima risposta al vetriolo: «Se il Pd è come la Juve allora Veltroni è stato come Diego. Sulla carta un fuoriclasse, ma nei fatti...». Insomma, tempi duri per i bianconeri che hanno anche il cuore a sinistra.Veltroni al Pd come Diego alla Juve
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