A una settimana dalla fine dei mondiali e dalla conquista dell'oro a squadre, l'Austria fa ancora festa con Mario Matt e Marlies Schild che a Garmisch e a Sierra Nevada hanno vinto in slalom, lui confermando di meritare il titolo mondiale, lei recriminando ancora per i fantasmi di Are, dove fu battuta dalla Zahrobska, ieri sesta. Matt e la Schild erano favoriti e sono stati aiutati anche dalla sorte che ha assegnato loro il numero 1 di partenza, in slalom sempre importante, quest'anno spesso decisivo. Il vantaggio che i due slalomisti più forti del momento hanno accumulato nella prima manche li ha messi al riparo da ogni rimonta nella seconda, lui ha così battuto Neureuther e Raich, lei Poutiainen e Zuzulova. Per una volta, così, non sono nate polemiche sulle regole degli ordini di partenza, ma dopo la protesta di sabato dei discesisti è chiaro ormai che qualcosa dovrà cambiare e la Fis ha promesso che così sarà.
Per l'Italia giornata di piazzamenti, con Manfred Moelgg ottimo quinto e con i due atleti della val di Fassa, Cristian Deville e Chiara Costazza, uniti a distanza dalla voglia di rimonta: lui è risalito dal 24° al 10° posto, miglior risultato della carriera, lei dal 17° al 9° grazie al secondo migliore tempo di manche. Hanno invece sprecato due bellissime occasioni Nicole Gius (7ª a metà gara, ha sbagliato molto nella seconda ed è finita 12ª), e soprattutto il giovane Giuliano Razzoli, che a poche porte dal traguardo era addirittura davanti a Deville e sarebbe in ogni caso finito nei primi 15 senza un errore dovuto forse all'inesperienza e alla foga. Giuliano ha 22 anni, è campione italiano di slalom in carica e in questa stagione ha ottenuto molti buoni risultati in Coppa Europa. Ma il ragazzo è bravo e sta crescendo in fretta, scia senza complessi e se sbaglia ancora tanto è solo perché ha voglia di andare forte: buon segno.
Lo slalom di Garmisch era il terz'ultimo della stagione e, vincendolo, Mario Matt si è portato a 25 punti dalla vetta della classifica di specialità, sempre guidata dallo svedese Jens Byggmark, ieri solo 12°. Fra i due c'è anche Raich, ieri terzo con il miglior tempo nella seconda manche. È già chiusa a due gare dalla fine invece la coppa di slalom femminile, vinta da Marlies Schild grazie alla sesta vittoria stagionale che l'ha anche riportata in testa alla classifica generale. Fra gli uomini guida sempre Svindal (ieri 20°), ma Raich è ormai vicinissimo, a 53 punti, e nel prossimo fine settimana, in programma slalom e gigante a Kranjska Gora, potrebbe avvenire il sorpasso.
E mentre Matt, Raich e Svindal facevano i loro bravi conti, Felix Neureuther festeggiava per il miglior risultato della vita proprio sulla pista di casa sua, davanti agli amici, ai parenti e soprattutto a mamma e papà, che non sono proprio due persone qualunque, ma Christian Neureuther e Rosi Mittermaier due grandi del passato, lei più di lui, visto che nel 1976 vinse due ori e un argento olimpici a Innsbruck, più la coppa del mondo generale.
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