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Vendola chiede scusa ma attacca la Lombardia Formigoni: «Qui la sanità migliore che in Puglia»

I duellanti. In mattinata le scuse a Roberto Formigoni del presidente della Puglia e presidente di Sinistra ecologia e libertà Nichi Vendola. Ma già con un distinguo («È bene essere rudi se serve a sollecitare una riflessione importante»). E subito dopo una serie di puntualizzazioni che al governatore di Lombardia, contento perché reduce dal suo nuovo record alla Stramilano, proprio non piacciono. E la polemica divampa nuovamente.
In un’intervista apparsa ieri sul Corriere del Mezzogiorno, Vendola tornava sulla polemica innescata dalle sue parole sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Lombardia. «Non ho rivolto accuse al governatore Formigoni - si leggeva - Ho osservato che il riverbero della malasanità pugliese, nelle cronache giudiziarie, è incomparabile rispetto ai casi capitati in Lombardia. Dove si è arrestato un manager Asl per collusioni con la ’ndrangheta, si sono compiuti delitti seriali alla clinica Santa Rita, si è sedimentata nella pubblica amministrazione la presenza di criminalità di stampo ’ndranghetistico. Lo attestano non solo atti giudiziari, ma anche una documentata pubblicistica: penso a ’Ndrangheta padana di Enzo Ciconte». Poi Vendola confessa di aver cercato di fare scalpore. «Ho fatto altre volte ragionamenti più raffinati. E l’hanno fatto il governatore di Bankitalia Draghi, il procuratore Pignatone, i magistrati della Direzione nazionale antimafia. Ma è come se la classe dirigente non si sentisse chiamata in causa da riflessioni raffinate. È bene essere rudi se serve a sollecitare una riflessione importante. Se si fosse accesa al Sud la discussione su Expo 2015, anziché a Milano, la vicenda sarebbe diventata nazionale. Del Sud si tralasciano le eccellenze e lo si rappresenta come il luogo topico di tutte le patologie. Finisce che l’antica attitudine del Nord a dichiararsi vittima del Sud produce una diffusa omertà settentrionale».
Immediata la reazione di Formigoni. «Se Vendola ricomincia a fare il provocatore - replica - non ho difficoltà a rispondergli per le rime, al semplice fine di difendere la verità. La sanità lombarda è decisamente migliore di quella pugliese, sia per qualità che per pulizia morale, come dimostrano il sentimento diffuso e le inoppugnabili statistiche realizzate ogni anno dal ministero della Salute e dal parlamento». E poi «sul caso Santa Rita si è già pronunciata la magistratura giudicante che ha individuato in un medico - un solo medico - il responsabile di malversazioni; e l’arresto di un dirigente di secondo livello dell’Asl di Pavia è incomparabile con l’arresto dell’assessore alla Sanità e braccio destro di Vendola in Puglia». Ma non basta.

«Segnalo a Vendola - prosegue Formigoni - che in Lombardia non abbiamo bisogno delle sue non richieste sollecitazioni per riflettere: lo facciamo già da tempo ed è anche per questo che in molti campi la Lombardia è incomparabilmente più avanti della Puglia. Forse è Vendola - la conclusione - che dovrebbe riflettere, per esempio sul fatto che le sue affermazioni di venerdì non hanno trovato la solidarietà di nessuno, neppure tra i suoi alleati».

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