Venezuela: "Quello non è l'aereo degli italiani"

Le autorità di Caracas hanno informato la Farnesina: "L'oggetto rintracciato a 400 metri dall'arcipelago di Los Roques non è il relitto del velivolo della Transaven scomparso il 4 gennaio con a bordo 8 italiani". Le famiglie: "Vogliamo risposte certe"

Venezuela: "Quello non è l'aereo degli italiani"

Caracas - Colpo di scena. Il relitto ritrovato nel mare di Los Roques non è quello che aveva a bordo i turisti italiani. Ne dà notizia la Farnesina a sua volta informata dalle autorità venezuelane. "Diversamente dalle iniziali valutazioni compiute dagli organi tecnici - spiega Caracas - l’oggetto rintracciato a 400 metri di distanza dall’arcipelago di Los Roques purtroppo non corrisponde all’aereo della compagnia Transaven partito da Caracas e scomparso il 4 gennaio scorso con 8 italiani a bordo".

La Farnesina Nell’esprimere "piena solidarietà e vicinanza alle famiglie", il ministero degli Esteri, "ringraziando le autorità venezuelane per gli sforzi sinora profusi, ribadisce la forte aspettativa che riprendano immediatamente le ricerche del velivolo, al fine di fare finalmente luce sulla vicenda che, a distanza di sei mesi dall’accaduto, continua a destare profonda emozione nell’opinione pubblica italiana e vivo dolore nei familiari dei nostri 8 connazionali. Al riguardo - si sottolinea alla Farnesina - i nostri esperti si mantengono a disposizione delle famiglie, con cui la Farnesina rimane in contatto, e delle autorità venezuelane in uno spirito di collaborazione, per continuare a fornire sostegno tecnico nelle attività di ricerca dell’aereo scomparso".

Le famiglie "Dateci risposte che siano degne di questo nome": Sabrina Durante reagisce così alla certezza che i rottami trovati nelle acque dell’arcipelago di Los Roques non erano quelli dell’aereo con cui volava il fratello Paolo assieme alla moglie e le due figlie. "Siamo in una situazione di completo smarrimento - aggiunge -: siamo in angoscia. Come gestiranno adesso le ricerche? Ce ne saranno ancora? Spero che continui il rapporto di collaborazione messo in campo in questi mesi dalle autorità venezuelane. Spero che tutto non sia stato vano perchè abbiamo bisogno di risposte certe".

Un bisogno che, sottolinea Sabrina, non è solo dei familiari Durante, ma anche dei parenti degli altri quattro italiani che erano a bordo di quel velivolo scomparso il 4 gennaio scorso. "Qualcuno saprà - ha detto ancora  - che fine ha fatto l’aereo. Quello che è certo è che finora non sono stati trovati i resti. La speranza certo c’è sempre stata anche se più passa il tempo...".

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