Via Ventimiglia, l’oasi della violenza che resta impunita

Via Ventimiglia, l’oasi della violenza che resta impunita

Una situazione ormai intollerabile. Che i cittadini di Voltri chiedono venga affrontata e risolta prima che succeda qualcosa di davvero molto grave. Ormai da tempo il sagrato della chiesa di Nostra Signora degli Angeli si è trasformato in ritrovo di tossicodipendenti, ubriachi, barboni, sbandati. E sempre più spesso si verificano risse, aggressioni, pestaggi. Pochi giorni fa si sono visti anche i coltelli.
La situazione, tra l’altro, è ben nota all’amministrazione comunale. I residenti hanno già rivolto numerosi esposti, fatto segnalazioni, organizzato incontri con l’assessore alla Sicurezza Francesco Scidone. Ma gli interventi, quando ci son stati, si sono rivelati occasionali e assolutamente inefficaci. «Avevamo avuto l'onore di un incontro con l'assessore Scidone, che ci aveva promesso una presenza di vigili in alcune fasce orarie - spiegano i cittadini di via Ventimiglia e dintorni - Doveva esserci una sinergia con le altre forze dell'ordine, un altro incontro. Di quanto detto dall'assessore si sono visti solo per un certo periodo i vigili e in tali frangenti la situazione si era un po' stabilizzata. Ma da parecchio, tale presenza non vi è più stata e non solo i soggetti sono notevolmente aumentati, arrivando addirittura in certi pomeriggi a superare la trentina, ma ora vi è un aumento della violenza da parte degli stessi. Di recente si sono picchiati e affrontati con cocci di bottiglia, spaventando passanti e le mamme che erano a prendere i bambini all'oratorio, e una volta addirittura con i coltelli, alle ore 13».
Anche in consiglio comunale ci dovrebbe, prima o poi, essere un confronto sulla situazione. Sul caso Gianni Bernabò Brea, il consigliere comunale de La Destra, ha presentato interpellanze e richieste di intervento. Anche il suo collega leghista Alessio Piana sta incalzando la giunta chiedendo di sapere cosa intenda fare l’amministrazione Vincenzi. I due rappresentanti dell’opposizione sperano che il presidente del consiglio comunale, Giorgio Guerello, si decida a inserire presto l’argomento all’ordine del giorno di una seduta di Palazzo Tursi. Intanto a Voltri sono state messe delle catene con cartelli che «riservano» il passaggio a chi va in chiesa. Un semplice gesto per «provare» a tenere lontani i disperati.
La questione è quanto mai urgente. I cittadini chiedono risposte. «Signora sindaco, le chiediamo: aspettiamo che ci scappi il morto o dobbiamo cominciare a difenderci da soli? - vanno al sodo - Noi residenti e commercianti siamo veramente saturi di una situazione del genere.

Sappiamo che le elezioni amministrative sono ancora lontane e in attesa poi delle processioni dei politici alla ricerca del voto, non vorremmo che nel frattempo succeda l'irreparabile, magari che ci vada anche di mezzo un cittadino inerme, come lo siamo tutti di fronte a queste situazioni. Basta con promesse e incontri che fanno solo propaganda e alla fine non portano risultati. Vogliamo i fatti, signora Sindaco. I fatti».

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